Roseto. Diventa un “giallo” la morte di “Papparuccio”. Indaga la Procura di Teramo

2915993(wn24)-Roseto – Diventa un autentico “giallo” la morte dell’imprenditore di Roseto, Roberto Natalini, meglio conosciuto come “Papparuccio”, investito l’altra sera da un commerciante 38enne di Roseto, lungo la Statale 16, all’altezza della filiale Tercas. Secondo alcune indiscrezioni, infatti, i due , prima che accadesse il fatto, erano stati visti discutere animatamente davanti ad un esercizio commerciale, non molto distante dal luogo dove è accaduto l’episodio. No solo. Pare che tra i due non “corresse buon sangue” da otto anni circa e le liti erano molto frequenti e, quello accaduto poco prima dell’incidente era  l’ennesimo, condito di  parole pesanti e altro. Inoltre, la Procura di Teramo, entra prepotentemente sul fatto, perché il presunto autore avrebbe dato agli inquirenti due versioni dei fatti: una prima dove alla guida dell’auto ci sarebbe stata l’anziana mamma; nella seconda, invece, avrebbe ammesso che alla guida del mezzo c’era lui e che tutto sarebbe accaduto accidentalmente. Ancora non sono chiari i motivi per cui, nell’indagine della Procura di Teramo sull’incidente stradale, sarebbe entrato pesantemente il sequestro, accaduto tempo fa, di una barca denominata “Cri-Cri”, appartenuta ad un pregiudicato di piccolo “cabotaggio”. L’indagine, secondo i bene informati, potrebbero riservare presto delle novità. Intanto nella giornata di domani,il medico legale Giuseppe Sciarra, farà l’autopsia sul corpo senza vita di Roberto Natalini.

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