Confartigianato Marche partecipa ad “Affitto di Poltrona”: fare impresa

Foto-Ass-benessere-mc2-150x150(wn24)-Tolentino (MC)  – Anche quest’anno Confartigianato Imprese Macerata e CNA Macerata hanno partecipato  ad Afroditexpo, viaggio nella bellezza e nel benessere giunto alla seconda edizione ed organizzata da Expò Marche nella prestigiosa cornice dell’Abbadia di Fiastra di Tolentino.

Le associazioni, all’interno della manifestazione hanno organizzato il convegno “Affitto di poltrona: nuova opportunità per le imprese e risposta all’abusivismo“, che si è svolta  nell’ l’Aula Verde dell’Abbadia di Fiastra con la partecipazione di 80 imprenditori .
Ad intervenire sono stati  l’Assessore alle Attività Produttive del Comune di Macerata Enzo Valentini, i Presidenti Nazionali Benessere Confartigianato e Cna Lino Fabbian e Antonio Stocchi ,la presidente Regionale Cna Estetica Perlita Vallasciani, ed esperti del settore.
Ma che cos’è l’affitto di poltrona e cabina? Con questa definizione si intende uno specifico contratto in base al quale un titolare di salone di acconciatura o di centro estetico concede in uso una parte dell’immobile nel quale viene esercitata la propria attività imprenditoriale, ad un altro soggetto che, in veste di imprenditore in possesso dei requisiti professionali richiesti dalla legge, esercita la propria impresa nei locali concessi in affitto, verso pagamento di un determinato corrispettivo.
Si tratta di un nuovo modello di gestione aziendale proposto al fine di dare una risposta positiva alle imprese del settore benessere, che nell’attuale contesto di mercato, gravemente esposto alla crisi dell’economia ed alla flessione dei consumi dei servizi, hanno subito diverse ripercussioni.
A fronte di tali difficoltà, Confartigianato e Cna hanno avviato, attraverso l’istituto dell’affitto di poltrona, un percorso mirato ad analizzare nuovi modelli di gestione aziendale che, da una parte, favoriscano la riduzione dei costi per gli imprenditori, e, dall’altra, consentano a numerosi soggetti in possesso dei requisiti professionali, ma privi delle necessarie disponibilità di risorse, di avviare in modo regolare una propria attività imprenditoriale.
Questo al fine di evitare quei fenomeni di abuso e di irregolarità che spesso alimentano l’economia “sommersa”, un tema su cui le due Associazioni sono fortemente impegnate mettendo in campo attraverso una campagna antiabusivismo tutta una serie di iniziative a tutela della categoria e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e delle Istituzioni.
 

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