Marche. Incentivi contro il gioco d’azzardo: iniziativa che farà storia

giochi_dazzardo_slotmachine2(wn24)- San Benedetto del Tronto – Quando il gioco d’azzardo penetra anche nei contesti sociali legati alla vita quotidiana diventa sempre più urgente la necessità di porvi un freno. Per questo motivo è nato, circa un anno fa, Rien Ne Va Plus, l’ambulatorio per il trattamento del gioco d’azzardo patologico che ha sede a San Benedetto del Tronto, in via Pasubio 78. Lo sportello è nato nel 2012 per iniziativa della cooperativa Ama-Aquilone e da qualche mese si è arricchito di un sito internet dedicato (www.nongiocopiu.it) che ha lo scopo di informare correttamente sui rischi del gioco d’azzardo cercando altresì di fare un’opera di prevenzione.
«Il gioco d’azzardo è ormai una realtà presente in ogni città – sostiene la dottoressa Paola Modestini, responsabile del servizio della cooperativa sociale onlus Ama-Aquilone – non solo confinata all’interno delle pur numerose sale slot, ricevitorie, tabaccherie, sale scommesse ma ben diffusa nei luoghi del quotidiano, come bar, ristoranti, gelaterie, locali d’intrattenimento e altri ancora. Per avere un quadro ben definito della diffusione del gambling in riviera, stiamo provvedendo da qualche giorno alla mappatura dettagliata delle attività di somministrazione al cui interno sono presenti giochi con vincite in denaro presenti a San Benedetto del Tronto, Grottammare e Cupra Marittima».
Il lavoro di mappatura, che sarà concluso entro il mese di ottobre, punta a una valorizzazione delle attività  attraverso la consegna di una certificazione (accompagnata da materiale da esporre all’entrata o all’interno del locale) che attesta l’assenza di giochi d’azzardo. La mappa delle attività certificate della Riviera sarà poi pubblicata nel sito di Rien Ne Va Plus (www.nongiocopiu.it) e in quello dei siti istituzionali dei Comuni aderenti compatibilmente con gli spazi a disposizione.
Prendendo spunto dai primi risultati della mappatura, «…abbiamo proposto agli enti locali – continua la dottoressa Modestini – di andare oltre l’attestazione formale e di provvedere all’istituzione di apposite agevolazioni economiche che rendano meno conveniente la pratica del gioco d’azzardo per gli esercenti». Le amministrazioni comunali, condividendo la necessità di disincentivare la diffusione del gambling hanno quindi deciso di introdurre uno sconto del 30% sulla Tares per le attività conformi ai criteri della certificazione. 
Un incentivo appetibile, unico in Italia e in un territorio a spiccata vocazione turistica, per i locali che hanno scelto o decideranno di non avere slot al loro interno né di proporre giochi con vincite in denaro; un nuovo passo nella lotta contro la diffusione dell’azzardo, frutto della sinergia tra l’ambulatorio per il trattamento del gioco patologico Rien Ne Va Plus della cooperativa Ama-Aquilone e i Comuni della riviera.
 

CATEGORIE
Condividi