Montesilvano. Si prostituivano in casa: i CC mettono i sigilli in una casa privata

sigilli-carabinieri_sequestro_immobile(wn24)-Montesilvano – ICarabinieri della compagnia di Montesilvano, diretti dal tenente Christian Petruzzella, hanno proceduto al sequestro preventivo di un appartamento, situato in via Sannio, a Montesilvano, nella zona del Lungomare.
L’abitazione sarebbe stata utilizzata per esercitare la prostituzione. L’intervento dei militari dell’Arma è scaturito dalle numerose segnalazioni dei cittadini della zona, stanchi di assistere al continuo andirivieni, in tutte le ore del giorno e della notte.
Sono partite così le indagini, che sono andate avanti per mesi, nel corso delle quali i carabinieri hanno raccolto una serie di riscontri e testimonianze ed eseguito servizi mirati al controllo dell’abitazione.

Una donna, che aveva preso in affitto l’immobile, è stata denunciata.

I militari dell’Arma hanno accertato che l’appartamento, arredato in maniera essenziale, è intestato e di proprietà di una persona di origini italiane, ma è locato a una donna di origine romena M.M., già denunciata in passato per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
La donna non viveva nell’appartemento e lo utilizzava solo per l’attività di prostituzione, subaffittando irregolarmente l’immobile (a pagamento) alla nipote M.L., permettendole a sua volta di prostituirsi tra quelle mura. La conduttrice dell’alloggio è stata denunciata per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione ma le indagini sono ancora in corso e non si escludono sviluppi.
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