Grottammare. Convegno su Pericle Fazzini e “Il visibile parlare”

Pericle-Fazzini(wn24)-Grottammare – Il volto e la voce di Pericle Fazzini  hanno aperto ieri pomeriggio, nella Sala Kursaal, “Il visibile parlare”:  una vecchia intervista, documento oggi conservato negli archivi della Fondazione Libero Bizzarri,che ha  inaugurato la due giorni di studi dedicata all’artista, per concludere l’anno del centenario della nascita (Grottammare 1913-Roma 1987).
 
Annunciato nel giorno  della ricorrenza, lo scorso 4 maggio, il simposio  è diventato realtà quando nella sala Kursaal si sono incontrati  critici, storici dell’arte e artisti per accreditare un’iniziativa frutto dell’intensa collaborazione tra l’amministrazione comunale e la famiglia dell’artista. Evento che è andato ad unire idealmente il Museo del Torrione di Grottammare e il Museo Fazzini di Assisi, direttrici su cui si sono  mossi gli interventi dei relatori.
 
Il convegno ha raccontato Pericle Fazzini, la sua famiglia, i luoghi dell’ispirazione, le sue opere e la loro celebrazione, la città di Grottammare che gli ha dato i natali e l’Adriatico addosso, poi Roma che l’ha accolto da giovane e che continua ad onorarlo nelle sue Gallerie, il Vaticano e l’aula Paolo VI con la Resurrezione , Assisi e il suo Museo, i luoghi, gli affetti, il genio.
 
La prima giornata di studi è stata coordinata da uno dei curatori del Museo di Grottammare, il prof. Valerio Rivosecchi dell’Accademia di Belle Arti di Roma. I saluti del sindaco Enrico Piergallini e del presidente Vincenzo Marini Marini della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno (partner delle celebrazioni e proprietaria delle opere conservate nel Museo del Torrione) sono stati seguiti dalla presenza della figlia dell’artista Barbara e del nipote Emanuele, prima di aprire alla platea gli interventi di Francesco Parisi dell’Accademia di Belle arti di Macerata sul Fazzini incisore, di Giulia Pezzella, curatrice della pubblicazione “Resurrezione” che ha  raccontato il recente restauro dell’opera vaticana, di Alessandra Ghidoli, storica dell’arte e funzionaria del Segretariato generale della presidenza della Repubblica, su come è nato il Museo di Grottammare. Affidato ad Alessandro Masi, direttore del Museo Fazzini di Assisi  e Segretario generale della società Dante Alighieri, l’intervento di chiusura ha fatto da collegamento agli eventi successivi.
 
La nuova sessione è stata caratterizzata dall’esperienza del museo aperto dal 2006 nel cinquecentesco Palazzo del Capitano del Perdono di Assisi e dalla I edizione del premio “Pericle Fazzini-Dante Alighieri”, riconoscimento che andrà ad omaggiare personaggi fondamentali  della cultura italiana contemporanea come Lorenza Trucchi critico d’arte, saggista e giornalista, e Alfio Mongelli, scultore allievo di Fazzini e presidente della Rome University of Fine Arts.
Prima della consegna, vedranno gli interventi di Beatrice Buscaroli dell’Università di Bologna, Antonella Greco dell’Università La Sapienza di Roma, Mariano Apa dell’Accademia di Belle Arti di Roma e del poeta e scrittore Davide Rondoni, nonché consulente scientifico del Museo umbro.
 
A dieci anni dall’inaugurazione del Torrione della Battaglia – seguita da esposizioni, itinerari artistici suggeriti anche nel programma del convegno e attività editoriali – continua con  “Il Visibile Parlare” il progetto di valorizzazione che la Città ha dedicato allo scultore e che traccia per il futuro nuove collaborazioni per nuovi orizzonti culturali, come l’idea della famiglia di istituire un centro di formazione per giovani artisti.
 

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