Bussi.Ennesimo sequestro nella discarica dei veleni:ora rischiano anche le acque
(wn24)-Bussi sul Tirino(PE) – L’invaso-discarica dei veleni, mai messa in sicurezza,al centro di una nuova indagine ed è cosi che sono scattati altri sequestri. I Pm, infatti, contestano il disastro ambientale: “Acque e salute a rischio”.
Le tre discariche, estese su circa 55mila metri quadri, erano già state oggetto di sequestro nel 2007 e sono quelle al centro del processo in corso in questi giorni, presso la Corte D’Assise di Chieti per le ipotesi di disastro ambientale e avvelenamento delle acque destinate ad uso potabile.
L’indagine, coordinata dai Sostituti Procuratori della Repubblica Giuseppe Bellelli e Ananrita Mantini, conta 8 indagati tra i vertici delle due società già imputate e mira a far luce sulla mancata messa in sicurezza delle tre discariche imposta dal Ministero dell’Ambiente e volta ad impedire il contatto fra le discariche inquinanti con le falde freatiche e le acque fluviali.
Tale omissione potrebbe comportare, come specificato nell’ordinanza del Gip, il perseverare degli effetti di precipitazione e di percolamento dei rifiuti già interrati nelle suddette discariche con conseguente pericolo per l’ambiente e la salute pubblica. Per questo motivo oltre al reato ambientale è contestato anche il reato di disastro ambientale colposo.
Come richiesto dalla Procura, le aree poste sotto sequestro sono state affidate in giudiziale custodia al Ministero dell’Ambiente già direttamente interessato a seguito dell’istituzione del Sito di Interesse Nazionale di Bussi sul Tirino poiché assuma le determinazioni più adeguate secondo la normativa di settore.