San Benedetto del Tronto.Media “Curzi” verrà trasferita nell’ex Tribunale.Votato in Consiglio comunale

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(wn24)-San Benedetto del Tronto – In poco più di tre ore il Consiglio comunale ha approvato tutti i punti e discusso due ordini del giorno urgenti. Prima dell’inizio della seduta si è svolta una protesta silenziosa dei residenti di via Serpieri: muniti di cartelli, hanno chiesto all’Amministrazione comunale di non permettere la costruzione di una palazzina sulla via in quanto creerebbe problemi di viabilità e di sicurezza.
 
Pezzuoli ed Emili (Gruppo Misto) hanno chiesto di conoscere, alla luce dell’indagine ispettiva svolta nel 2006 dal Ministero dell’Economia e Finanze, il comportamento assunto dall’Amministrazione in tema di recupero delle somme che sarebbero state indebitamente versate ad alcuni dipendenti, alla luce di una prima fase di pronunciamenti giudiziari sfavorevoli per il Comune e dell’affidamento delle cause a professionisti esterni. Nell’articolata risposta del Sindaco, si sono ripercorse le tappe della complessa vicenda nata nel 2006 a seguito di una relazione di un ispettore del Ministero dell’Economia che rilevava come ad alcuni dipendenti sarebbero state erogate somme non dovute. Tale relazione è poi stata oggetto di attenzione da parte della Corte dei Conti che ha chiesto notizie su come il Comune intendesse recuperare il denaro. Il Comune, nella ricostruzione del Sindaco, ha doverosamente attivato dapprima una procedura di recupero attraverso lo strumento dell’ordinanza ingiunzione, a costo zero, che però in sede di giudizio dinanzi al Tribunale del lavoro proposto dai dipendenti destinatari è stata giudicata inidonea allo scopo, e poi attraverso una serie di azioni legali per le quali sono stati spesi circa 58 mila euro. Non era possibile affidare le cause al legale interno in quanto anch’esso interessato dai provvedimenti di recupero e quindi incompatibile. Nella fase attuale, il Comune ha recuperato circa 45.000 euro, sia attraverso transazioni bonarie sia attraverso pronunciamenti giudiziari di cui non si conoscono ancora i dettagli essendo stati emessi pochi giorni fa. Quello che il Sindaco ha tenuto a sottolineare è che il Comune non ha alcuna intenzione di proseguire i giudizi se arriverà, nel corso dei procedimenti in corso, il pronunciamento di un Giudice in merito alla corretta interpretazione del contratto collettivo messa in discussione dal Ministero che ha dato origine ai pagamenti che si presumono non dovuti.
 
Il consiglio ha poi approvato la modifica della composizione delle commissioni consiliari permanenti che ora saranno di 13 membri anziché 12 (7 componenti per la maggioranza e 6 per la minoranza di cui uno per il gruppo misto). Marucci (Movimento 5 Stelle) ha espresso i suoi dubbi sulla decisione di aumentare di un componente le commissioni consiliari, in particolare perché Emili e Pezzuoli, nonostante abbiano creato il gruppo misto, non hanno espressamente dichiarato di uscire dalla maggioranza. Gaspari ha spiegato che il nuovo gruppo è composto da chi, non facendo più parte della maggioranza, sulle singole questioni decide che cosa fare.
 
E’ stato approvato il progetto preliminare per la trasformazione dell’ex sede del Tribunale in sede della scuola secondaria inferiore “Mario Curzi”. L’assessore Sestri ha spiegato che nel piano triennale delle opere pubbliche sono previsti 1.650.000 euro e che poi sarà necessario reperire i restanti 750.000 euro ma ha anche ricordato che le somme che oggi il Comune sostiene per mantenere due sedi della scuola e che con questa soluzione saranno risparmiate.
 
Secondo Marucci lo spostamento del Tribunale ad Ascoli sta creando numerosi problemi logistici e non produce una diminuzione dei costi e ha espresso dubbi circa l’impegno manifestato dall’Amministrazione per mantenere la sede distaccata.
 
Emili, pur condividendo il recupero di manufatti di proprietà comunale, ha chiesto di approfondire politicamente questa scelta in quanto manca una parte di risorse per realizzare l’opera. “Forse l’amministrazione poteva ragionare meglio sull’opportunità di realizzare un nuovo plesso accanto alla palestra già esistente – ha commentato Emili – forse quella struttura poteva essere buona per ospitare gli uffici sanitari oggi ubicati in piazza Nardone”.
 
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