Abruzzo e Ombrina Mare: interrogazioni parlamentari per il ruolo del Ministro Guidi sulle strategie della Medoil

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(wn24)-  Enzo Di Salvatore, candidato al Parlamento Europeo (Tsipras) e Maurizo Acerbo, consigliere regionale (Rc) e candidato presidente della Regione Abruzzo,nei giorni scorsi, hanno accusato il governo Renzi di avere una ‘tresca’ con la Medoil.
Il 24 febbraio agli azionisti della compagnia inglese, l’amministratore delegato William Higgs, ha spiegato che la Società «è in costante dialogo con il Governo italiano e altri stakeholder chiave per cercare risoluzione su una via da seguire per il progetto al di fuori dei tribunali». E questa affermazione ha fatto subito scattare l’ipotesi di ‘inciucio’.
Oggi Acerbo e Di Salvatore trovano un indizio e si chiedono se per caso non sia il ministro per lo Sviluppo Economico, Federica Guidi, a tenere i contatti con la Medoil. Da qui l’appello ai parlamentari abruzzesi affinché presentino una interrogazione urgente.

Il ministro, già vice presidente di Confindustria, in Parlamento il 27 marzo scorso, ha detto: «io credo all’esigenza di dare corso agli investimenti privati per la ricerca e per la produzione di idrocarburi. Guardate, io qualche giorno fa ho avuto modo di incontrare l’Amministratore Delegato di una grossa compagnia, che mi diceva che ha più o meno 4 miliardi di euro di investimenti totalmente privati bloccati in una regione del Sud Italia dove, come dire, vorrebbero procedere a fare …».
«È probabile», ipotizzano Acerbo e Di Salvatore, «che il ministro volesse sostenere che il valore del petrolio da estrarre grazie a quel progetto ammonterebbe a 4 miliardi di euro oppure che le aziende del futuro distretto minerario abruzzese potrebbero generare investimenti privati per un importo complessivo pari a 1,4 miliardi di euro. Il che ci porterebbe dritti dritti al progetto abruzzese di “Ombrina Mare” e ad incrociare magicamente le dichiarazioni». 
Per questo Acerbo e Di Salvatore chiedono che i parlamentari abruzzesi presentino una interrogazione urgente «affinché il Ministro Guidi faccia chiarezza sulla vicenda e spieghi se l’amministratore delegato di tale “grossa compagnia”, che in audizione il ministro afferma di aver incontrato, sia proprio l’amministratore di Medoilgas».
Nel caso in cui si tratti di questa società, i due candidati chiedono di sapere da quanto tempo andrebbe avanti tale “costante dialogo” tra la Mog e il Governo italiano e quale soluzione sarebbe stata individuata “al di fuori dei tribunali”, dal momento che sulla vicenda di Ombrina si sta ancora attendendo il deposito della sentenza del Tar Lazio. «Nel caso in cui non si tratti, invece, della Mog, si chiede di sapere a quale altra compagnia petrolifera faccia riferimento il Ministro Guidi», chiudono i due.

All’appello di Acerbo e Di Salvatore ha risposto il deputato di Sel Gianni Melilla che ha scritto una interrogazione al ministro Guidi. La risposta arriverà nelle prossime settimane. 

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