Pasqua nel mondo: tradizioni e …cucina. Uova dipinte a mano. Ecco la tecnica per realizzarle in casa.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(wn24)-Pescara – LA STORIA E LA TRADIZIONE.  Mentre in Italia il proverbio recita “Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi” i rumeni amano festeggiare la Pasqua in famiglia. Se mai vi capiterà di essere invitati a un pranzo di Pasqua in Romania, potrà ricordarvi il giorno del Ringraziamento in America. Il menù tradizionale è composto da 4 o 5 piatti e comprende una zuppa acida chiamata “ciorba”, insalata, sottaceti, agnello al forno, una torta fatta di carne di fegato d’agnello e molto prezzemolo, chiamata “drob” e infine molte uova dipinte.
Qui la tradizione pasquale più sentita è senza dubbio la “battaglia delle uova”, un campionato al quale tutta la famiglia e gli amici prendono parte. Il gioco consiste nel colpire due uova sode una contro l’altra: l’uovo con il guscio più duro vince, e il perdente deve mangiarsi tutte le uova che vengono rotte!
Il mattino di Pasqua, la tradizione vuole che ci si lavi la faccia con l’acqua nella quale sono stati messi a mollo un uovo dipinto di rosso e una moneta d’argento: l’uovo rosso simboleggia la salute e la moneta la purezza, entrambi sono propiziatori di fortuna e prosperità.

Come decorare le uova a Pasqua

Innanzitutto le uova decorate sono sode o vuote?
Entrambe.
Nel primo caso, mettete le uova in una casseruola e copritele di acqua. Mettete la casseruola sul fuoco e portate l’acqua ad ebollizione. Coprite la casseruola e lasciate in infusione per circa 20 minuti. Quindi gettate l’acqua calda e fate freddare le uova sotto l’acqua corrente.
Se preferite usare uova vuote, fate un buco ad ognuna delle due estremità delle stesse e soffiate con forza in uno dei due buchi, facendo uscire il contenuto dell’uovo dall’altra cavità.

I coloranti usati per dipingere sono naturali, cioè ricavati dagli estratti, derivanti da piante, fiori, alberi, corteccia e foglie. Per dare l’aspetto della lucentezza e, quindi, mettere in risalto il disegno e i colori, l’uovo, già finito, si immerge nella cera d’api riscaldata, ma non troppo, e successivamente si adagia su un panno asciutto per farlo raffreddare. Buona Pasqua dalla vostra Flò  Per inviare le vostre ricette e i vostri suggerimenti          florentinatapuc@yahoo.it

 

 

 

 

 

 

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