Crollo condotta:bomba ecologica nel fiume Pescara.Liquami finiscono in mare

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 (wn24)-Pescara – Si parla  di autentico dramma ambientale, quello che si sta consumando in questi giorni. 


Questa volta la questione dell’inquinamento dipende dal crollo della condotta fognaria che trasportava i liquami di una parte della Città di Pescara al depuratore consortile, per essere trattati, depurati ed essere rilasciati nelle acque del fiume Pescara. Adesso, però, lo scarico sta avvenendo direttamente nelle acque del fiume ed i rischi per la salute e la balneabilità delle acque, manco a dirlo, sono evidenti.

Inoltre tra poco più di un mese dovrebbe cominciare la stagione balneare e le acque della zona portuale, già provate da problematiche inquinanti, potrebbero risultare non balneabili con conseguente danno d’immagine per la città e danno per gli operatori turistici. 

Il Comitato No Rifiuti che ha chiesto alla magistratura abruzzese di aprire una inchiesta per fare luce sulle cause del crollo della condotta fognaria ed accertare eventuali responsabilità.

“Il crollo della condotta fognaria che portava gli scarichi cittadini al depuratore – denunciano gli animalisti – è una vera e propria emergenza ambientale. Da tre giorni i liquami finiscono direttamente nel fiume Pescara e, da lì, al mare. Un caso eclatante di inquinamento, per questo chiediamo che la magistratura faccia il suo dovere ed accertare le responsabilità sia del crollo che dell’inquinamento del fiume e del mare”. 

Le domande che ci poniamo noi di Abruzzo Independent sono anche queste: possibile che nessuno abbia calcolato questo rischio? Come erano collegate le condotte alla direttrice dell’Asse Attrezzato? Era stata prevista la manutenzione? Infine: e se fosse passato qualcuno nel momento del crollo della pesantissima condotta?

Purtroppo questa abitudine a risolvere i problemi dopo che sono capitati comincia francamente a stufare.

 

 

 

 

 

 

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