Vertenza Whirlpool-Indesit: Fiom,Fim e Uilm abbandonano la trattativa

 

 

 

 

 

 

 

 

(wn24) – Fim, Uilm e Ugl si alzano dal tavolo di trattativa sul piano Whirlpool e chiedono immediata convocazione del Governo. Le tre sigle dicono no alla chiusura degli stabilimenti ed ai licenziamenti. Lo si apprende a fonti sindacali.

Il premier Matteo Renzi ha ribadito il suo impegno a lavorare in prima persona per scongiurare gli esuberi annunciati dalla Whirlpool”. Lo rende noto lo staff del candidato del centrosinistra alla guida delle Marche Luca Ceriscioli, dopo un contatto telefonico fra lo stesso Ceriscioli e Renzi.

Al momento l’azienda ha annunciato 1.335 esuberi sulle aree della produzione e della ricerca (5.100 lavoratori nel complesso) mentre sui circa 1.500 dipendenti (prevalentemente impiegati) è prevista la presentazione di un piano di riorganizzazione per giugno. “Il presidente Renzi ci ha assicurato – hanno spiegato i sindacati – che il Governo aprirà con Whirlpool un tavolo istituzionale a Palazzo Chigi per far sì che le produzioni restino in provincia di Caserta”. Renzi ci ha detto – ha riferito Antonello Accurso della Uilm – ”che metterà lo stesso impegno profuso per Terni, Ilva di Taranto e Electrolux anche per salvare i lavoratori della Whirlpool”.

 

 

 

 

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