Goletta Verde: parte dalla Croazia. A luglio tappa a Giulianova e Vasto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(wn24)-Vasto(CH) – Primo obiettivo è quello di fermare la folle corsa all’oro nero e difendere il mare e le coste dell’Adriatico dall’assalto delle compagnie petrolifere. Goletta Verde nel 2015 parte dalla Croazia per creare un fronte comune contro le trivellazioni petrolifere nell’Adriatico, a partire dalle nuove richieste avanzate dalle compagnie, per scegliere un diverso sviluppo economico, sociale e ambientale per quest’area. Un appello promosso da Legambiente e lanciato oggi a Rovigno insieme alla coalizione ambientalista croata SOS Adriatico e numerose altre associazioni, sigle e cittadini.

Il manifesto #StopSeadrilling – NO OIL è un impegno comune per il futuro del mare Adriatico che vede cittadini, associazioni, istituzioni, comitati ma anche pescatori e balneatori in prima linea. Flash mob e azioni di protesta sono in programma oggi in diverse città che si affacciano sull’Adriatico tra le quali Trieste, Caorle, Jesolo, Bibione, San Michele al Tagliamento, Rosolina, Ravenna, Ancona, Pescara, Polignano. Così come in contemporanea saranno organizzate iniziative in Croazia, Albania, Montenegro e Bosnia Herzegovina. Tutti potranno partecipare alla protesta disegnando il proprio striscione per chiedere lo stop alle estrazioni di petrolio. Un appello rivolto anche al popolo social che potrà interagire con l’hashtag #STOPseadrilling.

Ecco tutto l’itinerario Goletta Verde 2015: Rovigno (Croazia), 20, 21 e 22 giugno; 22 e 23 giugno Trieste; 24 giugno Caorle (Ve); 25, 26 giugno Venezia; 27, 28 giugno Porto Garibaldi (Fe); 29, 30 giugno Cesenatico (Fc); 1 luglio Pesaro; 2 e 3 luglio Ancona; 4 luglio Giulianova (Te); 5,6 luglio Vasto (Ch); 7 luglio Termoli (Cb); 8 e 9 luglio Peschici (Fg); 11 luglio Polignano a Mare (Ba); 12, 13 luglio Otranto; 14, 15 luglio Corigliano Calabro (Cs); 16 luglio Roccella Ionica (Rc); 18 luglio Taormina (Me); 19, 20 luglio Isola di Lipari (Me); 21 luglio Termini Imerese (Pa); 22, 23 luglio Palermo; 24, 25 luglio Tropea (Vv); 26 luglio Maratea; 27 luglio Marina di Camerota (Sa); 28 luglio Pollica; 29, 30 luglio Ischia (Na); 1 agosto Ponza (Lt); 2, 3 agosto Ostia (Rm); 5,6,7 agosto Stintino (Ss); 9, 10, 11 agosto La Spezia; 12, 13 agosto Marina di Pisa; 15 agosto Talamone (Gr); 16 agosto Castiglione della Pescaia (Gr); 19 agosto Isola d’Elba (Li). Hanno sottoscritto il manifesto #StopSeadrilling – NO OIL, promosso da Legambiente: Coalizione Italiana Parigi 2015: mobilitiamoci per il clima (Acli, Aiab, Aiig, Arci, Arci Caccia, Arci Servizio Civile, Asud, Auser, Cevi – Centro di Volontariato Internazionale di Udine, Cgil, Cia, Coldiretti, Cts, Federconsumatori, Fiab, Fiom, Focsiv, Fondazione Culturale Responsabilità Etica, Forum Italiano Dei Movimenti per l’acqua, Greenpeace, Isde-Medici per l’ambiente, Istituto Nazionale Urbanistica – Inu, Italian Climate Network, Kyoto Club, La Nuova Ecologia.it, Lega Pesca, Legambiente, Link, Lipu, Lunaria, Marevivo, Movimento Consumatori, Movimento Difesa Cittadino, Oxfam, Pro Natura, Rete degli Studenti Medi, Rete della Conoscenza, Rete per la Pace, Rinnovabili.It, Rsu Almaviva, Salviamo il Paesaggio, Sbilanciamoci, Sì Rinnovabili No Nucleare, Slow Food Italia, Spi – Cgil, Touring Club Italiano, Uil, Uisp, Unione Degli Studenti, Unione degli Universitari, Wwf Italia); Coalizione S.O.S. per l’Adriatico (Greenpeace Croatia, Green Action / Friend of the Earth, WWF Adria, Sunce, Green Istria); Greenpeace Slovenia (Slovenia); FOCUS (Slovenia); Anep (Albania); Legambiente Vlore (Albania); Green Home (Montengero); Adp-Zid (Montenegro); Mediterranean Center for Environmental Monitoring (Montenegro); Centar za zivotnu sredinu – (Bosnia Herzegovina); Association de volontariat Touiza de la wilaya D’Alger (Algeria); Ecodes (Spagna); France Nature Environnement (Francia); Osservatorio Balcani Caucaso ; Skupina 85 ; SIB – Confcommercio (Sindacato Italiano Balneatori); Lega Pesca; CNA Balneatori; Donnedamare; Zona22; Rete Imprese Marina del Parco di Viareggio; Consorzio Balneatori Marina di Levante – Viareggio; Energia per l’Italia; Green Italia; AdriaPAN – Adriatic Protected Areas Network, Avaaz. I promotori del manifesto STOP SEA DRILLING lanciano insieme ad Avaaz una petizione online per chiedere al Governo di invertire la rotta. La petizione sta già raccogliendo migliaia di firme e sarà presentata al Ministro Galletti durante gli Stati Generali sui cambiamenti climatici il 22 giugno a Roma: http://www.avaaz.org/trivelle

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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