Regione Marche .Minardi si dimette e decade anche Zaffiri. Protesta la Lega

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(wn24)-AnconaSandro Zaffiri, della Lega Nord, che invocava ‘olio di ricino’ per il prefetto di Roma Franco Gabrielli dopo le polemiche sulla gestione dei profughi, ha spinto alle dimissioni l’altro vice presidente, Renato Claudio Minardi, del Pd. Atto che comporta, per effetto del regolamento, la decadenza immediata di Zaffiri. “Le gravità delle dichiarazioni espresse dal vice presidente Zaffiri nei confronti del prefetto Gabrielli – scrive Minardi nella lettera di dimissioni al presidente Antonio Mastrovincenzo – rischiano di arrecare un irrimediabile danno alla credibilità del massimo organo di governo dell’Assemblea legislativa regionale. A esse, peraltro, non hanno fatto seguito le sue dimissioni, come richiesto dal Consiglio a larghissima maggioranza nella seduta del 21 luglio. Per questo, ritengo che sia irrimediabilmente venuta meno la necessaria serenità politica per poter continuare il percorso avviato con il mandato che mi è stato affidato. Lo rimetto pertanto all’Assemblea, rassegnando le mie dimissioni da vice presidente. Credo che questo mio atto – conclude Minardi – sia la giusta e leale risposta che un uomo, chiamato a sovrintendere le istituzioni, debba dare quando rispetta la democrazia e i cittadini che è chiamato a rappresentare”.
   “Pur di conseguire un obiettivo palesemente partitico, il Pd non ha esitato a forzare le regole istituzionali e aggirare il regolamento con un trucchetto da bocciofila di terza categoria. Il regolamento vigente infatti – in modo del tutto illogico e incomprensibile – prevede che se uno dei due vicepresidenti si dimette decade automaticamente anche l’altro”, commenta il segretario della Lega Nord Marche Luca Paolini. “La Lega Nord – annuncia – riproporrà un suo candidato al posto di Zaffiri, in quanto prima forza del centrodestra che, nel suo complesso, può contare su 7 voti contri i 5 dei grillini. Vedremo martedì – allorché la elezione dei nuovi vice-presidenti dovrebbe essere portata in aula – se dietro questo balletto vi sono ragioni e finalità ben diverse da quelle dichiarate”.
   Il capogruppo di M5s Gianni Maggi ricorda: “Lo avevamo chiesto in una risoluzione motivata dal fatto che non volevamo essere rappresentati da Zaffiri, un vicepresidente che sosteneva liste di proscrizione e olio di ricino. Nella seduta del consiglio regionale di martedì chiederemo di mettere all’ordine del giorno la nomina dei due nuovi vicepresidenti”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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