Famiglia sotto shock: assediata per ore in casa da un branco di lupi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(wn24)-Caldarola(MC) –  Il rischio concreto di trovare sempre più spesso gli animali selvatici sulla nostra strada è un dato di fatto. Infatti, una famiglia che vive in campagna si è imbattuta in un branco di  lupi arrivati proprio nel giardino della propria abitazione. Il fatto è accaduto nella notte tra giovedì e venerdì a Caldarola, in una abitazione in contrada Acquaviva, dove i lupi hanno ucciso quattro pecore. “Erano circa le 2 – racconta Giorgio, il proprietario dell’abitazione – quando ho sentito il mio cane abbaiare molto insistentemente. Inizialmente non ho dato peso al fatto e non sono uscito per controllare. Forse ho sbagliato. La mattina sono uscito molto presto per lavoro e non sono andato a vedere nella stalla. La notizia che le nostre pecore erano state uccise me l’ha data mio padre più tardi”. “Le pecore che i lupi hanno ucciso erano gravide – racconta Silvana, la madre di Giorgio -, stavano per partorire. E’ assurdo che noi che viviamo in campagna dobbiamo essere sempre vittime di queste bestie feroci. Gran parte di quello che coltiviamo viene mangiato dai cinghiali. Ora i lupi che uccidono le nostre bestie. Tra l’altro le nostre, tutte in attesa di altri agnelli, valevano economicamente anche di più, oltre i 200 euro a capo. E non sappiamo nemmeno se ci rimborseranno”. Conclude amareggiata l’allevatrice. Quello di Caldarola è solo uno dei tanti attacchi e avvistamenti di lupi nelle campagne maceratesi, che negli ultimi tempi stanno avvenendo con maggiore frequenza. Solo una settimana fa, Amalia Arpini, titolare dell’agriturismo Le Sodere di Belforte del Chienti si trovò un branco di lupi attorno casa. “Abbiamo sentito i cani abbaiare e dalla finestra abbiamo visto quattro lupi che giravano intorno all’abitazione – raccontò la Arpini – puntando alla stalla dove c’è il nostro gregge. Alla fine siamo riusciti a farli fuggire facendo rumore, ma è la seconda volta nel giro di pochi giorni che si avvicinano così tanto in pieno giorno”. In quel caso era intervenuta la Coldiretti di Macerata che aveva chiesto l’avvio di un iter legislativo finalizzato a modificare l’attuale sistema di accertamento e di risarcimento dei danni da fauna selvatica. Coldiretti ha sollecitato inoltre una mappatura delle zone classificate con presenza permanente del predatore, nelle quali applicare adeguate misure di prevenzione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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