Incendio ad Ancarano: pericolo di contaminazione nella Vallata. Intervengono esperti/FOTO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(wn24)-Ancarano(TE) –  Un rogo di enormi proporzioni, quello che si è sviluppato ieri nei capannoni della  fabbrica Italpannelli di Ancarano che produce strutture prefabbricate in acciaio, legno lamellare e cemento. 1459277442138441145927744213844139002_item_60I Vigili del Fuoco, arrivati in forze dall’Abruzzo e dalle Marche, essendo la zona proprio a confine con le due regioni, hanno impegnato diverse ore prima di riprendere il controllo della situazione. Ora , però, quello che preoccupa maggiormente, sono le conseguenze ambientalki sul territorio, visto che sono andati in funo tonnellate di materiale altamente inquinante.

Le fiamme, divampate per cause non ancora accertate, si sono sviluppate mentre gli operai erano al lavoro. In breve tempo una densa nube nera si è formata sopra allo stabilimento, spostandosi poi verso i vicini comuni della provincia di Ascoli Piceno.
Chiuso per qualche ora, in un tratto, anche il raccordo autostradale Ascoli-Porto d’Ascoli a causa del fumo che riduceva la visibilità, mentre i sindaci dei Comuni vicini invitavano i cittadini, anche su Facebook, a tenere chiuse le finestre in via precauzionale.

In serata le prefetture di Teramo e Ascoli Piceno hanno diffuso una nota congiunta per far sapere che l’incendio era sotto controllo, “ha richiesto l’intervento di squadre dei vigili del fuoco dei comandi di Teramo, cui è stato affidato il coordinamento dei soccorsi, Ascoli Piceno, Pescara e L’Aquila, forze di polizia, Asl e Arta di Teramo”.

Sempre le prefetture hanno invitato i sindaci dei comuni di Ancarano, Controguerra, Sant’Egidio alla Vibrata (TE), Castel di Lama, Colli del Tronto e Spinetoli (AP), nelle more dell’acquisizione delle campionature sulle matrici ambientali da parte dell’Arta e dello Zooprofilattico di Teramo, “a emettere, in via precauzionale, ordinanze di divieto di utilizzo, per un’area ricadente nel raggio di un chilometro circa dell’incendio, di ortaggi e frutta, di acqua di pozzo per uso irriguo e per alimentazione animale, prodotti commestibili da animali domestici”.

Nella stessa area, “se presente ancora del fumo, i cittadini sono invitati a non aprire le finestre e a non azionare i condizionatori dell’aria dall’esterno”. La Asl competente ha chiesto che le industrie limitrofe non riprendano oggi le attività produttive, interrotte già ieri, in attesa degli accertamenti ispettivi che saranno effettuati domani.

La Procura di Teramo ha aperto un fascicolo contro ignoti per verificare se vi siano responsabilità nell’incendio divampato alla Italpannelli di Ancarano. I magistrati teramani vogliono fare luce sul rogo verificando anche se siano state rispettate le norme di sicurezza all’interno dello stabilimento andato a fuoco per un terzo. Al fascicolo saranno allegati anche i risultati delle analisi effettuate dall’Arta che verranno probabilmente rese note entro la giornata di oggi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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