Terremoto:dopo le due scosse (5.4 e 5.9) Università e scuole chiuse nelle Marche, Abruzzo e Umbria

(wn24)-Ancona – Università e scuole chiuse nelle Marche dopo le due scosse di terremoto di magnitudo 5.4 e 5.9 che hanno colpito in particolare i Comuni dell’entroterra del Maceratese, ma che sono state avvertite in tutta la regione. Alla chiusura, inevitabile degli istituti scolastici nelle zone terremotate e in quelle devastate dal sisma del 24 agosto (province di Ascoli Piceno e Macerata), si sono aggiunte le Università e le scuole di Fermo e del Fermano, del capoluogo di regione Ancona, di Jesi e della Vallesina, Fabriano, Senigallia, e della provincia di Pesaro Urbino. Una chiusura a scopo precauzionale al momento, per permettere domani gli accertamenti su eventuali danni da parte dei vigili del fuoco.

ABRUZZO
Scuole chiuse, in via precauzionale, nei principali comuni abruzzesi, in seguito alle forti scosse di terremoto con epicentro tra Umbria e Marche. Gli istituti non apriranno, tra l’altro, a Pescara, L’Aquila, Chieti, Teramo, Montesilvano, Città Sant’Angelo (PE), Lanciano, Francavilla al Mare, Vasto, Ortona (Chieti), Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Atri e Tortoreto (TE). La Provincia di Pescara ha disposto la sospensione delle attività scolastiche in tutte le scuole superiori di sua proprietà. Chiuse anche le università dell’Aquila e di Teramo.

Nel secondo caso, il rettore ha disposto l’apertura della sede dell’Ospedale veterinario a Piano D’Accio sin da ora per l’accoglienza degli studenti fuori sede che ne avessero necessità. Le scosse sono state avvertite distintamente in tutto l’Abruzzo: gente in strada un po’ ovunque. Nel capoluogo adriatico diverse le persone che hanno contattato il 118 in preda al panico subito dopo la seconda fortissima scossa.

UMBRIA
Dopo le due forti scosse di terremoto, la Presidente della Regione, Umbria Catiuscia Marini ha disposto ai Sindaci la chiusura delle scuole nei comuni di Nocera Umbra, Valtopina, Assisi, Foligno, Spello, Bevagna, Montefalco, Trevi, Sellano, Campello sul Clitunno, Gualdo Cattaneo, Giano dell’Umbria, Castel Ritaldi, Spoleto, Cerreto di Spoleto, Preci, Norcia, Vallo di Nera, Sant’Anatolia di Narco, Poggiodomo, Scheggino, Monteleone di Spoleto, Cascia Ferentillo e Polino.
Nei restanti Comuni – riferisce un comunicato della Regione Umbria – a scopo cautelativo, i sindaci sono stati invitati a valutare l’eventuale chiusura dei plessi scolastici ricadenti nei propri territori al fine di garantire ogni forma di tutela alla cittadinanza.

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