Turismo. Operatori di Roseto:” Un’organismo provinciale per contrastare chi vuole distruggere il settore”

Turismo. Operatori di Roseto:” Un’organismo provinciale per contrastare chi vuole distruggere il settore”

(wn24)-Roseto – Le recenti vicende legate alle decisioni assunte da alcune amministrazioni comunali, a partire da quella di Roseto degli Abruzzi, in merito all’imposta di soggiorno da introdurre per la prossima stagione estiva 2018, oltre all’eccessiva tassazione di un settore trainante come quello turistico, hanno evidenziato come sia sempre più necessaria l’attivazione di una riflessione comune delle associazioni tra operatori turistici operanti in provincia di Teramo.

Tale esigenza si avverte ancor più quando si parla di programmazione e promozione turistica che, in Abruzzo, non riesce ad ottenere risultati tangibili, (ovviamente con qualche eccezione di alcune località) con evidente danno per l’intera regione soprattutto quando ci si confronta con altre regioni anche limitrofe che stanno avendo un evidente e rapido sviluppo.

La provincia di Teramo, che rappresenta oltre il sessanta per cento del totale delle presenze turistiche annuali abruzzesi, ha necessità di organizzarsi per poter competere con le offerte turistiche proposte da altre realtà sia italiane che estere. Pertanto un coordinamento delle associazioni tra operatori turistici operanti sul territorio è sempre più necessario, anche per dare un supporto a quella politica capace di intercettare proposte interessanti nella fase di programmazione dello sviluppo turistico del nostro territorio.

La necessità di confrontarsi per elaborare un progetto comune per la costa teramana, in modo da riuscire finalmente a creare un “brand” da proporre a livello nazionale ed internazionale anche attraverso l’utilizzo del digitale, è ormai imprescindibile e indispensabile per evitare ulteriori ritardi nella promozione turistica territoriale.

L’esempio già fatto e legato alla volontà di introdurre l’imposta di soggiorno ha evidenziato come tale coordinamento tra operatori sia ormai improcastinabile per suggerire iniziative da assumere attraverso una sinergia delle varie realtà locali che eviterebbero inutili contrasti, scollegamenti e disordine in modo da avere, ad esempio, normative che permettano proposte unitarie nelle città balneari del teramano.

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