Abruzzo elezioni.Avanti M5S. In alcune zone regge il centrodestra. Crollo PD. Ecco i nomi dei primi eletti

Abruzzo elezioni.Avanti M5S. In alcune zone regge il centrodestra. Crollo PD. Ecco i nomi dei primi eletti

(wn24)-Pescara – Nei collegi uninominali di Camera e Senato è duello tra M5S, che ne conquista la maggioranza, e centrodestra, che regge a L’Aquila-Teramo. Nessun seggio per il centrosinistra.

Nei due collegi uninominali del Senato in Abruzzo, con lo scrutinio verso l’ultimazione si profila il successo del candidato del M5S Primo Di Nicola a Pescara- Chieti, attestato attorno al 40%, mentre il centrodestra con Antonella Di Nino è al 34%. La candidata del centrosinistra Federica Chiavaroli non supera il 20%. Nel collegio de L’Aquila-Teramo è invece in vantaggio il centrodestra con Gaetano Quagliariello, che sfiora il 40%, distanziando la pentastellata Emanuela Papola, la quale insegue con il 36,2%. Al terzo posto Massimo Cialente del centrosinistra al 17,5%.

Questa la situazione nei cinque collegi uninominali della Camera dei Deputati, il cui scrutinio è iniziato più tardi: nessuna possibilità per i candidati del centrosinistra. A L’Aquila è in vantaggio il candidato del centrodestra Antonio Martino, che con il 42% distanzia di 9-10 punti Giorgio Fedele, che ottiene il 32%. Negli altri collegi è in vantaggio il M5S: a Teramo Antonio Zennaro è al 40%, mentre per il centrodestra Lucrezia Rasicci è al 34.5. A Pescara verso la vittoria Andrea Colletti (M5s), al 40% su Guerino Testa (centrodestra) con il  34%. A Chieti-Sulmona l’altro deputato uscente pentastellato Daniele Del Grosso, con il 41% prevale su Emilia De Matteo (centrodestra), che ottiene il 33,4%. Nel collegio Lanciano-Vasto Carmela Grippa del M5s è al 43,6%, ed è in vantaggio su Enrico Di Giuseppantonio (Centrodestra), al 33,3%.

Sul proporzionale del Senato e della Camera l’attribuzione dei seggi non potrà essere ufficiale prima di diverse ore, probabilmente entro la giornata di martedì: tutto è condizionato dal riparto nazionale dei seggi. Occorrerà attendere preliminarmente anche la sorte dei voti delle liste che non hanno superato le soglie di sbarramento dell’ 1 e del 3% all’interno o fuori dalle coalizioni. Per il Senato ufficiosamente dovrebbero scattare 2 seggi per il M5S (Castaldi e Di Girolamo) uno per Forza Italia (Pagano), uno per la Lega (Bagnai) ed uno per il Pd (D’Alfonso). Per la Camera, dove il riparto è nazionale, al momento qualunque previsione è azzardata.

CATEGORIE
TAGS
Condividi