Fossa degli orrori: parte delle ossa appartengono ad un bambino. Compare la pedofilia

Fossa degli orrori: parte delle ossa appartengono ad un bambino. Compare la pedofilia

(wn24)-Porto Recanati(MC) –  L’orrore sembra si faccia più grande , mana mano che gli scavi nella fossa degli orrori, vanno avanti. Due i corpi sepolti nel terreno adiacente all’Hotel House e uno potrebbe essere quello di un bambino. L’altro corpo, invece, sarebbe riconducibile ad un adolescente. Questo il bilancio degli scavi effettuati ieri dalla Squadra mobile e dalla polizia scientifica di Macerata sul terreno circostante il pozzo del casolare. 
 
Proprio vicino al pozzo, a circa un paio di metri di distanza, sono stati rinvenuti altri frammenti ossei che porterebbero a due il bilancio dei cadaveri. Èemerso un nuovo cadavere e gli altri resti del corpo già trovato nel pozzo. Dopo tre giorni di ricerche gli investigatori hanno iniziato a scavare sul resto del terreno. La mattinata era iniziata con l’utilizzo di una piccola pala meccanica. Verso le undici, però, il terreno ha iniziato a riportare alla luce qualcosa in più così gli uomini della questura, tra il vento e la pioggia, hanno preferito continuare a scavare con le mani. Poco dopo le 13 i poliziotti si sono trovati davanti, ad appena 40 centimetri di profondità, il luogo di sepoltura dei due cadaveri. Uno è con certezza un bambino piccolo, date le dimensioni ridotte delle ossa. L’altro probabilmente un adolescente. Impossibile stabilire il sesso. Bisognerà, comunque, svolgere accertamenti più approfonditi per averne la certezza. A chi appartengono quei corpi? E perché erano sepolti uno vicino all’altro? 

«I frammenti sono molto deteriorati e sarà difficile effettuare gli esami», aveva dichiarato venerdì il medico legale Mariano Cingolani. Rinvenute nella giornata di ieri diverse parti, tra cui una mandibola e frammenti di bacino. I primi accertamenti sui resti sono stati svolti da Roberto Scendoni, l’altro medico legale incaricato dalla Procura. Sono oltre una cinquantina le ossa misurate e repertate finora. Tra queste anche un dente, un omero e parti di colonna vertebrale. A questo vanno aggiunte una scarpa di marca Nike bianca, un piccolo fermaglio per capelli e alcuni brandelli di stoffa, forse di una maglietta. Oggi e domani i lavori sono interrotti ma martedì mattina si tornerà a scavare per vedere se il terreno porterò a galla altri frammenti. Da capire il legame tra i due corpi. Le ricerche erano iniziate mercoledì scorso quando l’unità cinofila della Guardia di Finanza di Civitanova, in battuta nel terreno adiacente al casolare, aveva rinvenuto un femore carbonizzato. I primi scavi avevano riportato alla luce un vecchio pozzo chiuso nel terreno. Lì gli investigatori avevano concentrato inizialmente le ricerche.
 
Proprio nel pozzo, mercoledì pomeriggio, erano stati rinvenuti e repertati i primi frammenti di ossa, compatibili con un corpo esile di una persona adolescente. Da qui la pista che porta a Cameyi Mosammet, la bengalese di 15 anni scomparsa ad Ancona il 29 maggio 2010 e avvistata per l’ultima volta proprio all’Hotel House in compagnia del fidanzatino Monir Kazi. La giovane al momento della scomparsa indossava proprio un paio di scarpe bianche di marca Nike. A riprendere la coppia che entrava nel condominio era stata la telecamera di sorveglianza, all’epoca funzionante. 
Per dare la certezza sull’identità bisognerà svolgere un esame del Dna ed eseguire una comparazione con quello della mamma, in possesso degli inquirenti sin dall’epoca delle ricerche della ragazzina. Le ricerche effettuate da mercoledì scorso dalla polizia scientifica sono state eseguite in maniera impeccabile. Il pozzo è stato minuziosamente controllato fino ad una profondità di ben 4 metri in condizioni di estrema difficoltà. Per poter scendere fino a tale profondità i vigili del fuoco di Civitanova hanno dovuto costruire una gabbia di contenimento delle pareti del pozzo. In alcuni tratti era stato chiuso con enormi tavole di legno che hanno rallentato le operazioni di rinvenimento dei frammenti. Non solo, gli uomini della scientifica hanno scavato a mani nude per giorni e giorni senza tregua. 

Le ipotesi 
La Procura ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio e occultamento di cadavere. Prima dunque i resti di un corpo di adolescente, poi ossa ancora più piccole, riconducibili a un bambino. Le indagini avanzano a tutto campo e si aprono anche scenari inquietanti. C’è chi si avventura pure nel tracciare un quadro legato alla pedofilia.

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