E’ morto Sergio Marchionne: l’uomo che cambiò la FIAT con nel cuore l’Abruzzo
(wn24)-Redazione – E’ morto Sergio Marchionne, il manager che cambiò la FIAT, ma anche colui che portò sempre nel cuore il “suo” Abruzzo, dove era nato 66 anni fa, esattamente a Chieti. Il grande manager è andato via a Zurigo, nella clinica dove era ricoverato da fine giugno. Accanto a lui la compagna Manuela Battezzato e i figli Alessio e Tyler.
“E’ accaduto, purtroppo, quello che temevamo. Sergio, l’uomo e l’amico, se n’è andato“, ha detto John Elkann annunciando la morte dell’ex ad di Fca. “Penso che il miglior modo per onorare la sua memoria sia far tesoro dell’esempio che ci ha lasciato, coltivare quei valori di umanità, responsabilità e apertura mentale di cui è sempre stato il più convinto promotore“. “Un uomo speciale”, ha detto il nuovo ad di Fca Mike Manley che ha parlato oggi(ironia della sorte) dopo la presentazione dei conti dell’azienda con il debito a zero come promesso da Marchionne.
Unanime il cordoglio del mondo della politica e delle istituzioni. Mentre le fabbriche del gruppo Fca si sono fermate per salutare l’ex ad che ha cambiato l’azienda.
Nato a Chieti 66 anni fa, figlio di un maresciallo dei Carbinieri. Studi in Canada (tre lauree in Filosofia, Economia, Giurisprudenza e master in Business Administration), domicilio in Svizzera, due figli, Marchionne, l’uomo dal maglioncino nero, ha vissuto gli ultimi anni tra Torino e Detroit, guidando la ‘rivoluzione’ che ha portato in Borsa Cnh Industrial e Ferrari.
Un manager al centro anche delle relazioni politiche mondiali, da Obama a Trump, che in Italia ha respinto l’invito di Silvio Berlusconi a candidarsi con il centrodestra e ha avuto una lunga luna di miele con l’ex premier Matteo Renzi dal quale ha poi preso le distanze.