Violentata per tre anni dal padre e costretta ad abortire: ora a giudizio

Violentata per tre anni dal padre e costretta ad abortire: ora a giudizio

(wn24)-Morrovalle(MC) – Dopo averla aggredita la lasciò a terra in strada e , al buio, sotto la pioggia, venne investita e uccisa da un’auto.Questa è la storia di una ragazza pakistana e sul banco degli imputati c’è la persona che avrebbe dovuto proteggerla e invece, si comportava come un vero “orco” nei confronti della figlia.così si aprirà il prossimo 12 febbraio il processo a carico di Muhammad Riaz. 
Il Pm Ernesto Napolillo ha chiuso le indagini e chiesto il rinvio a giudizio del muratore pakistano di 45 anni. L’uomo è accusato di omicidio preterintenzionale della figlia maggiore, Azka, violenza sessuale aggravata e atti sessuali con minorenne nei confronti di Azka anche quando non aveva ancora 18 anni e maltrattamenti in famiglia. L’orrore vissuto dalla figlia Azka è concentrato in due righe del capo d’imputazione, costretta «ad abortire per tre volte dopo essere rimasta incinta a seguito» delle violenze sessuali commesse dal padre «quasi quotidianamente», precisa la procura, per tre anni.
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