E’ morto il grande attore Carlo Delle Piane, aveva 83 anni: 100 film e 70 anni di carriera.Il padre sarto era nato a Casoli di Atri

E’ morto il grande attore Carlo Delle Piane, aveva 83 anni: 100 film e 70 anni di carriera.Il padre sarto era nato a Casoli di Atri

(wn24)-Redazione – Il grande attore, Carlo Delle Piane, con 100 film all’attivo e 70 anni di carriera, è morto a Roma all’età di 83 anni. La notizia è stata annunciata dalla moglie Anna Crispino, musicista di 36 anni più giovane. L’attore preferito di Pupi Avati era molto legato all’Abruzzo. Tutti lo ricordano, infatti, quando trascorreva  le serate estive con gli amici romani e rosetani seduto con ragazze e champagne nei tavoli del mitico “Bar dei Pini” di Roseto degli Abruzzi(TE). 
L’attore era nato a Roma, in Piazza Campo dè Fiori il 2 febbraio del 1936 ed era il secondogenito di tre figli di Francesco Delle Piane, di professione sarto, originario di Casoli, piccola frazione del Comune di Atri(TE) e di Olga Rossi, casalinga romana. Aveva iniziato la sua carriera cinematrografica da studente quando su selezionato da Vittorio De Sica per Cuore. Ha lavorato con i più importanti attori e registi italiani  (e non), oltre al succitato De Sica ricordiamo: Totò, Eduardo De Filippo, Alberto Sordi, Roman Polański, Vittorio Gassman, Steno, Mario Monicelli, Sergio Corbucci, Aldo Fabrizi e Pupi Avati.
L’anno scorso aveva festeggiato i suoi 70 anni di carriera durante la mostra del cinema di Pesaro. Nel 2015 era stato colpito da un’emorragia celebrale dalla quale stava provando a riprendersi.
I film che l’hanno reso celebre Carlo Delle Piane
Ha preso parte a oltre 100 film, il regista che lo ha più diretto è stato il suo amico Pupi Avati. Come già detto esordisce ancora studente con Cuore: “Ero alle medie al Pio XI di Roma e lì arrivarono gli assistenti del regista Duilio Coletti che cercavano tra gli alunni i ragazzi per il film Cuore. Io, che ero sempre all’ultimo banco e non andavo troppo bene a scuola, non capivo chi fossero, pensavo che stessero per interrogarmi e quasi mi nascondevo. Ma fui scelto, anche se allora sembravo un extraterrestre piccolo e con le gambe sottili sottili. Da allora mi ritrovai a lavorare con grandi artisti, ma non davo loro importanza, per me il cinema era un modo per non andare a scuola e mettermi qualche soldo in tasca”.
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