Pineto.Folto pubblico per ricordare, con la lettura dell’Odissea, l’importanza dell’ospitalità
Viviano, giornalista di frontiera che ancora oggi va a caccia di notizie direttamente sul campo per raccontare la verità, ha raccontato solo alcuni dei suoi numerosi episodi vissuti a contatto con gli emigrati, storie di persone povere, sfruttate e vilipese che a noi chiedono solo un’alternativa possibile. Persone che non hanno paura di morire in mare perché, come ha spiegato una donna nigeriana a Viviano, “E’ meglio morire che continuare a vivere in quel modo”. Un incontro dalle tinte forti, ma che ha donato a tutti i partecipanti un’ondata di umanità autentica.
“Siamo soddisfatte della riuscita dell’evento – dichiarano gli organizzatori – il nostro obiettivo è stato centrato: portare cultura calandola nella scomoda dimensione sociale che viviamo in questo momento storico. Presto torneremo con proposte simili”.
“E’ stato un incontro davvero emozionante e coinvolgente, – aggiunge il sindaco Verrocchio – partire da pagine straordinarie dell’Odissea per arrivare a capire meglio il presente è stata una idea vincente che speriamo possa essere replicata anche in futuro. La prestigiosa presenza del giornalista Francesco Viviani è stato il valore aggiunto dell’appuntamento, parole, le sue, in grado di commuovere, emozionare e far pensare. Ringrazio ancora tutti gli organizzatori per aver offerto alla comunità un momento culturale così significativo e importante”.