Teramo.Concluso il progetto “Percorsi Inclusivi”: attivati 107 reinserimenti socio-lavorativi

Teramo.Concluso il progetto “Percorsi Inclusivi”: attivati 107 reinserimenti socio-lavorativi

(wn24)-Teramo –  Si conclude il progetto “Percorsi Inclusivi” finanziato dalla Regione Abruzzo attraverso le risorse del Fondo Sociale Europeo con l’Avviso pubblico “Abruzzo Include”. L’intervento, finalizzato a contrastare la povertà e l’esclusione sociale mediante la sperimentazione di un partenariato pubblico-privato in grado di attuare innovative politiche di inclusione socio-lavorativa, è stato promosso dall’Associazione Temporanea di Scopo composta dall’organismo di formazione Eventitalia, dagli Ambiti Distrettuali Sociali “Teramo” e “Gran Sasso – Laga”, dall’agenzia per il lavoro Humangest e da CNA Teramo con la collaborazione del Centro per l’Impiego di Teramo. I risultati sono stati presentati in un convegno al Consorzio Bim dai partner del progetto: Domenico Palombieri di Eventitalia (capofila dell’ATS che ha gestito il progetto); l’Assessore al Sociale del Comune di Teramo Simone Mistichelli, il commissario Nando Timoteo e il responsabile e coordinatore dell’Ambito Distrettuale Sociale “Gran Sasso – Laga”, Piergiorgio Possenti, Fabrizio Quarchioni del Centro per l’Impiego di Teramo e Chiara Carulli di Humangest.

 

«Beneficiari dell’iniziativa – spiega Timoteo – sono stati 107 utenti dei servizi sociali del Comune di Teramo, della Comunità Montana del Gran Sasso e dell’Unione dei Comuni Montani della Laga, disoccupati o inoccupati e in condizione di disagio e di esclusione sociale. E’ la seconda edizione del progetto con risultati ancora più significativi, che ha rappresentato anche una risposta per molte piccole aziende che tra mille difficoltà operano sul territorio montano».

«Risultati importanti per il comune di Teramo –  evidenzia l’assessore Mistichelli – con 50 tirocini attivati e 47 andati a buon fine, con tre partecipanti che hanno ottenuto un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Molte persone rimaste lontano dal mercato del lavoro hanno avuto l’opportunità di mettersi in gioco, l’auspicio è che ci sia una successiva edizione di “Abruzzo Include”».

Fabrizio Quarchioni del Centro per l’impiego ha illustrato il duplice lavoro del centro nelle azioni di orientamento ai beneficiari dell’intervento e di costruzione del Borsino di aziende ed enti ospitanti.

«Durante la prima fase dell’iniziativa – dettaglia Domenico Palombieri di Eventitalia – “Percorsi Inclusivi” ha permesso di erogare oltre 1.600 ore in attività di orientamento, formazione e supporto psico-socio-educativo e di coinvolgere quasi 80 potenziali soggetti ospitanti con sede nella provincia di Teramo che hanno offerto ben 195 opportunità di tirocinio attraverso l’adesione al Borsino. Nella seconda fase dell’intervento sono stati avviati i tirocini: 94 partecipanti sono arrivati positivamente alla conclusione delle attività e, nel complesso, sono state erogate in favore dei tirocinanti oltre 3.400 ore di tutoraggio e circa 340 mila euro tra indennità e voucher di servizio».

Il progetto, avviato nell’ottobre 2017 e durato 2 anni, è stato articolato in due linee di azione. La prima, “Sportello di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale”, ha previsto 60 ore di formazione e orientamento e 6 ore di supporto psico-socio-educativo per ciascun utente ed attività rivolte ai potenziali soggetti ospitanti i tirocini attraverso azioni di promozione e sensibilizzazione sul tema dell’inclusione sociale dei soggetti svantaggiati e la costituzione di un Borsino di aziende ed Enti disponibili all’inserimento lavorativo. La seconda linea, denominata “Azioni di inclusione attiva”, ha visto l’inserimento dei partecipanti in percorsi di tirocinio extracurriculare della durata di 6 mesi presso i soggetti ospitanti aderenti al Borsino. I tirocinanti, rimborsati con un’indennità mensile di 600 euro, sono stati supportati attraverso attività di accompagnamento e tutoraggio e, nel caso di utenti gravati da un carico di cura dei familiari conviventi, anche attraverso l’erogazione di un ulteriore voucher a copertura delle spese per i servizi di cura e assistenza del familiare.

Nonostante un tasso di abbandono dei partecipanti di poco superiore al 10%, dovuto principalmente alle particolari condizioni di disagio di alcuni utenti, in termini occupazionali le buone prassi del progetto hanno consentito a ben 23 partecipanti di reinserirsi a vario titolo nei circuiti del mercato del lavoro: 3 partecipanti hanno ottenuto un contratto di lavoro a tempo indeterminato, 12 beneficiari un contratto a tempo determinato, 3 utenti hanno beneficiato di una proroga al tirocinio, che sarà retribuito integralmente dalle aziende ospitanti con buone probabilità di sottoscrivere un contratto di lavoro al termine del periodo, e 5 utenti hanno ottenuto una nuova borsa lavoro finanziata con ulteriori risorse pubbliche diverse da quelle dell’Avviso.

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