Libri&Editoria. “Una valle che legge”: Dacia Maraini chiuderà la seconda edizione

(wn24)-Arsita(TE) – Sarà Dacia Maraini la protagonista dell’ultimo appuntamento della seconda edizione della rassegna letteraria “Una valle che legge”, a cura dell’Associazione Altofino, in programma il 7 febbraio 2020 alle 17 nella Taverna 44, in Via Vittorio Emanuele, 44, ad Arsita. La nota scrittrice presenterà il suo libro “Corpo felice. Storie di donne, rivoluzioni e un figlio che se ne va” edito da Rizzoli. 
La rassegna quest’anno ha visto la partecipazione della giornalista e scrittrice Roberta Scorranese e il suo “Portami dove sei nata” edito da Bompiani e lo scrittore Fabio Bacà autore di “Benevolenza cosmica” edito da Adelphi, mentre è stata rimandata a data da destinarsi la presentazione del libro del giornalista del Corriere della Sera Paolo Di Stefano “La catastòfa. Marcinelle 8 agosto 1956” edito da Sellerio. Anche quest’ultimo incontro, a ingresso libero, sarà presentato dalla giornalista Evelina Frisa, che ha curato con la Presidente di Altofino, Caterina Cacciatore, la rassegna.
 ‘Una valle che legge’ si avvale del patrocinio del Comune di Arsita, dei Comuni della Valfino (Bisenti, Castiglione Messer Raimondo, Montefino, Castilenti e Elice), dell’Istituto Comprensivo “Valle del Fino” e del Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga.

Questa edizione ha dato spazio anche ad altri due libri di autori locali come Angelo Panzone che ha proposto al pubblico, alla presenza del giornalista Rai Umberto Braccili, il suo progetto editoriale edito da Ricerche&Redazioni sul libro “Li quadernùcce di lu Màstre” di Lido Panzone e Lina Ranalli con il libro “Peppino e la perfezione del melograno” (Artemia Nova Editrice).

Per un piccolo comune come Arsita una rassegna con nomi così importanti – commenta la presidente dell’Associazione Altofino, Caterina Cacciatore – è stata una scommessa vinta partita dall’idea di offrire alla comunità una riflessione intorno a alcuni nuclei tematici che variano mensilmente e che riguardano l’uomo e il suo essere nel mondo. La manifestazione ha inteso promuovere il libro come compagno di viaggio, strumento di incontro, di riflessione comune, di socialità e occasione di conoscenza. Arsita ha dato i natali a Donatella Di Pietrantonio (vincitrice del Premio Campiello nel 2017 con ‘L’Arminuta’) e questo paese le ha conferito la cittadinanza onoraria. Alla luce di questi avvenimenti abbiamo sentito l’esigenza di organizzare una rassegna letteraria in paese. Avere nostra ospita Dacia Maraini è motivo di grande orgoglio e la ringrazio sentitamente perché nonostante i suoi tanti impegni ha colto il valore della nostra rassegna e ha deciso di esserci. Ringrazio, inoltre, quanti hanno patrocinato l’iniziativa, coloro che l’hanno supportata e quanti si sono adoperati nell’organizzazione, in particolare la famiglia Modesti per la grande disponibilità”.

            “Siamo orgogliosi di avere ad Arsita una scrittrice di fama internazionale come Dacia Maraini – aggiunge la sindaca di Arsita Catiuscia Cacciatore – ringrazio gli organizzatori e che hanno reso possibile questa rassegna che ci auguriamo possa crescere nel tempo e invito tutti gli appassionati di lettura a raggiungerci ad Arsita per quest’ultimo incontro che sarà arricchito come sempre da tanti elementi di ospitalità come il buon cibo e il grande calore umano”.

La prima edizione ha visto la presenza di sei autori: Carla Tarquini con “Memorie arsitane e non solo”; Valerio Valentini con “Gli 80 di Camporammaglia”; Donatella Di Pietrantonio con “L’Arminuta”Peppe Millanta con “Vinpeel degli orizzonti”Mimmo Locasciulli con “Come una macchina volante” e Santino Spinelli “Un mondo da scoprire. Storia, lingua e cultura dei Rom italiani di antico insediamento”.

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