Montorio al Vomano. Scuola in tempi di Coronavirus:ecco cosa scrivono i Docenti del comprensivo alla Dirigente

Montorio al Vomano. Scuola in tempi di Coronavirus:ecco cosa scrivono i Docenti del comprensivo alla Dirigente

(wn24)-Montorio al Vomano(TE) – In tempi di Coronavirus, la scuola sembra essere quella più vulnerabile, perché ci devono convivere diversi modi di interpretare la “rivoluzione” del Dad ( Didattica a distanza). I Docenti e gli Insegnanti dell’Istituto Comprensivo di Montorio al Vomano e Crognaleto (TE) hanno scritto una lettera, che esalta ( questo è raro nel mondo dei Docenti ndr), il grande lavoro svolto dalla Dirigente scolastica,  Eleonora Magno. La Preside (come si chiamava prima della riforma della P.A. ndr) ha contribuito a creare le condizioni per rendere paritaria la preparazione tra i Docenti, in modo da affrontare con determinazione il grande appuntamento “rivoluzionario”. Ecco la lettera integrale. “
Cara Preside, a scrivere queste semplici righe siamo noi, i docenti dell’I.C. Montorio-Crognaleto, che, uniti in un unico abbraccio, Le esprimiamo con stima ed orgoglio i nostri pensieri. Siamo qui non solo a manifestarLe la nostra gratitudine per l’impegno, la professionalità e la caparbietà con le quali ha instancabilmente avviato la grande macchina della didattica a distanza, ma anche a riconoscerLe quel ruolo che per molti è scontato e che per noi, invece, non lo è.
La didattica dell’emergenza è partita nel nostro Istituto in tempi record. A pochi giorni dall’interruzione delle attività didattiche, Lei ha avviato con urgenza e precisione tutte le fasi per mettere noi docenti nella condizione di restare vicino ai nostri alunni e alle loro famiglie. Ha fatto sì che la didattica non subisse interruzioni e che noi docenti avessimo tutti gli strumenti per entrare, in punta di piedi, nelle case dei nostri alunni. E se per molti questo passaggio può rappresentare una prassi ordinaria, per noi è stato elemento di orgoglio e distinzione.
Lei che ha trascorso intere giornate ad avviare le piattaforme per le videolezioni; Lei che ha creato classi virtuali per noi docenti affinché le buone prassi, messe in atto dal singolo, avessero delle ricadute positive sull’intero Istituto; Lei che ha creato gruppi di lavoro virtuali per le questioni urgenti, riconoscendo, tuttavia, il diritto alla disconnessione; Lei che scrive per noi missive incoraggianti che in questo momento rappresentano una rassicurazione circa il modo di proporre la nuova didattica; Lei che, nelle situazioni complesse, riesce sempre ad essere la giusta guida, insegnandoci che si può sempre trovare l’alternativa migliore; Lei che crede, più di ogni altra cosa, nel valore formativo ed educativo della didattica in presenza, ma riconosce anche il valore della didattica a distanza, stimolando il nostro Istituto ad acquisire nuove modalità di insegnamento-apprendimento;
 Lei che ha fatto della lettura, della musica e dell’inclusione i tre capisaldi che sorreggono il nostro curricolo verticale, la cui testimonianza è data dalle straordinarie opportunità che stiamo offrendo ai nostri alunni; Lei che organizza riunioni un tour per noi docenti, un viaggio in una grande città con lo scopo di coniugare il dovere di fare briefing e il piacere di stare insieme; Lei che non ama i riflettori puntati, anche quando essi dovrebbero essere accessi per raccontare al mondo le meravigliose iniziative che siamo in grado, nel nostro piccolo grande Istituto, di mettere in piedi; Lei, che è un esempio di dirigente disponibile e umile allo stesso tempo, ci dà continuamente conferma che la nostra comunità è davvero fortunata ad averLa come guida. Il nostro augurio è che Lei possa restare al nostro fianco ancora per molto tempo e che presto tutti potremo trovare un modo per stare insieme e magari, guardandoci negli occhi, dirLe tutto questo e molto di più.
 La salutiamo in un modo che sicuramente Le farà piacere, ricordandoLe che i suoi docenti sono al suo fianco, a combattere questa sfida che ci renderà più forti di prima perché abbiamo un vantaggio rispetto agli altri, siamo uniti in un unico grande abbraccio”.
 “La quotidiana solitudine è l’unico mezzo che noi abbiamo di partecipare alla vita del prossimo, perduto e stretto in una solitudine uguale.”  Natalia Ginzburg 
 
Con stima i suoi docenti dell’I.C. Montorio-Crognaleto
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