Curiosità. Celeste Lucci  e  l’arte del “Bodypainting”:il colore del silenzio sulla pelle/FOTO

Curiosità. Celeste Lucci e l’arte del “Bodypainting”:il colore del silenzio sulla pelle/FOTO

(wn24)-Redazione – (di Loris Cattunar) – L’artista marchigiana Celeste Lucci, è una ragazza non udente, diplomata presso l ‘istituto d’arte.  Fin da bambina la comunicazione visiva è stata il canale percettivo più immediato ed efficace. Per questo è stata attratta fin da subito dalla lettura di fiabe e racconti visivi, poi di libri di storia, arte e letteratura che le consentivano di comprendere i messaggi e  i sentimenti espressi attraverso il supporto d’immagini. 
 Celeste Lucci decide d’iscriversi all’Istituto d’Arte per poter rappresentare visivamente pensieri e concetti astratti. L’artista fin da piccola è stata affascinata dalle leggende dei racconti della letteratura classica a cui si ispirano buona parte dei suoi lavori che evidenziano argomenti come la natura, i sentimenti e la vita sociale.
Pochi conoscono che la modalità visiva dei Sordi rappresenta uno strumento privilegiato d’espressione e comunicazione con esiti talvolta altissimi e sorprendenti.

La Scultura e, in particolare, la Pittura è lo strumento artistico prediletto dei non udenti, attraverso la quale danno voce a sentimenti, emozioni, passioni sublimi, ma anche al tormento e alla disperazione di vite difficili, contrassegnate da emarginazione e solitudine. Celeste Lucci si è dedicata a innumerevoli corsi: pittura su ceramica, la miniatura medievale, pittura su mattonelle, muri, su legno fino ad arrivare a una svolta dove ritrova la sua massima espressione artistica con il “Bodypainting”, cioè  pitturando corpi umani nudi.

Il bodypainting  non è solo una forma artistica. Esso consiste nel dipingere il corpo umano o parti di esso, a scopo ornamentale o, come accade ultimamente, viene definita arte-terapeutica. La pelle, è il nostro primo confine, e in quanto tale “organo” di relazione.
Ma sentiamo cosa dice in tal senso Celeste Lucci.  Perchè utilizza la pelle umana come tela e che cosa le suscita ? “ Essendo una tecnica molto sofisticata, agevola la messa in forma artistica dei vissuti emotivi. E’ come dipingersi la storia personale addosso diventando un mezzo espressivo potentissimo. Basti pensare-spiega l’artista- che alle persone con disturbi dello spettro psicotico, cioè i soggetti che vivono in maniera confusa la relazione con il mondo circostante, non riuscendo a distinguere, tutto l’io viene “da dentro” da ciò che è “fuori da sé”. Fissare i limiti corporei diventa, in questi casi, un lavoro sulla percezione del confine come intercapedine tra un dentro e un fuori, con l’ausilio del medium creativo, la pittura sul corpo”.
 
 
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