Curiosità.Giuseppe e Miriam Pagni dall’Abruzzo un’avventura alla corte dello “Scià di Persia”/FOTO

Curiosità.Giuseppe e Miriam Pagni dall’Abruzzo un’avventura alla corte dello “Scià di Persia”/FOTO

(wn24)-Redazione – (di Loris Cattunar) – Tutto iniziò come un favola per  Giuseppe Pagni, noto musicista dell’epoca, quando incontrò una donna bellissima, avvenente, una modella abruzzese dal carattere fiero e vero, come la sua terra. Il luogo del loro primo incontro fu il Teatro Comunale D’Atri, quando in cartellone era compreso lo spettacolo del quartetto Milanese di Giuseppe Pagni, reduce da un successo al Teatro “La Scala” di Milano. Il fato volle che la modella abruzzese Miriam Palladini,quella sera era seduta in prima fila, ma era ignara che in quel giorno sbocciasse il seme di una grande e avventurosa storia d’amore. Il bellissimo teatro della città ducale  era gremito e lo spettacolo conquistò il pubblico presente. Tra una ovazione e l’altra gli occhi di Giuseppe furono, ad un certo punto del concerto, catturati dalla modella Miriam e non distrasse per un attimo lo sguardo per il timore di perdere la visione. 
Il M° Pagni, in quel preciso attimo, senti che non doveva lasciarla scappare, doveva conoscerla, insomma “Cupido” aveva scoccato la sua freccia e Afrodite si era presentato in quel magnifico parterre per dire la sua. Il destino di Giuseppe Pagni era stato abbondantemente segnato, tanto è che alla fine dello spettacolo uscì dal retro palco per accingersi all’uscita del Teatro Comunale  di Atri solo  per incontrare la modella Miriam e invitarla a bere una bibita fresca al “Caffè Duomo”. L’allora signorina Miriam accettò il galante invito e poco passò che tra i due si creasse quell’alone di cordiale confidenza: Giuseppe terminò il caffè pronunciando sibilline parole “Quando cresci ci sposiamo”.
Miriam, che era 10 anni più giovane di lui, rimase piacevolmente colpita e incredula dalla sua inaspettata dichiarazione e si scambiarono i relativi indirizzi . Successivamente parti in Tour in giro per il Mondo e la modella Miriam passava le settimane incredula della dichiarazione fatta nei suoi confronti. Nel frattempo lei vedeva comparire il nome di Giuseppe nei rotocalchi milanesi di allora insieme a Jonny Dorelli,Peppino Principe,Gorni Kramer e altri Vip dell’epoca. Finchè un giorno, a casa di Miriam Palladini,  arrivò il postino con una telegramma inviato da Genova dal M° Giuseppe Pagni  con invito a presentarsi dopo 10 giorni sull’altare del Duomo di Teramo per portare a termine il progetto di vita .
Giuseppe affrettò il tutto, perché desiderava partire in tour con Miriam e i 10 giorni pre-matrimonio furono frenetici per entrambi,tanto è che la mattina delle nozze Miriam Palladini era negli uffici della Questura di Teramo in abito da sposa per ritirare il passaporto, ma non era pronto e scoppiò in lacrime perché vedeva il suo sogno infrangersi come un mare in tempesta. Ma il “solito” fato volle che in quel momento passasse da quelle parti il Questore di Teramo,il quale chiese della situazione e immediatamente si adoperò per non far infrangere il “sogno d’amore” della signorina. Alla consegna del passaporto il Signor Questore la baciò sulla fronte e gli augurò un futuro denso di felicità. Così le lacrime di dolore, in poco tempo si trasformarono in lacrime di gioia e finalmente convolò in nozze con il M° Giuseppe Pagni. La coppia partì lo stesso giorno delle nozze in viaggio per Las Vegas (USA) poi in Tour con la sua orchestra in Corsica e Marrakech (Marocco).
Nell’occasione lo Sceicco del Marocco, come atto di riconoscenza, omaggiò il Maestro con un suo fucile in argento tempestato di pietre preziose. In seguito l’orchestra proseguì il suo tour in Siria, per poi approdare in Persia,dove in poco tempo la sua orchestra incontrò i favori di Mohammad Reza Pahlavi ,allora “Scia di Persia”, diventando il gruppo favorito per 7 anni. In quel contesto da mille e una notte i coniugi Pagni conobbero Telly Savalas ,Charles Aznavour, Gilbert Becaud,Teddy Reno con la moglie Rita Pavone e altri personaggi famosi del Jet Set internazionale.
Dopo un lunghissimo periodo in tour nel medio oriente,  Miriam e Giuseppe Pagni si recarono in vacanza nella loro casa sulla riviera del Principato di Monaco. Nell’occasione Miriam si accorge di essere in dolce attesa e diede la lieta notizia al marito Giuseppe . Ma insieme presero la singolare decisione di far nascere Sylvia Pagni in Italia .  Giuseppe dovette festeggiare a distanza la nascita della primogenita, essendo in tour.   Sylvia, dal suo canto, conobbe il suo papà attraverso il tubo catodico, mentre partecipava ad un programma televisivo insieme alle più importanti orchestre italiane di allora ,come Equipe 84, Camaleonti e Dik Dik. Per l’occasione, nel gruppo del musicista abruzzese, “militava” l’ex ballerino di Carlo D’Apporto,  oltre al batterista di Milva che scelse di girare il mondo con l’orchestra .
Nella nuova “Villa Pagni” di Scerne di Pineto , Sylvia cresceva tra un mare di giocattoli dell’epoca, una  chiave di violino dipinta sulla parete, oltre il quadro affisso nella parete che fece dipingere Giuseppe Pagni nella residenza Monegasca quando ebbe notizia dell’arrivo della prima figlia.  Il quadro raffigura Sylvia Pagni che suona il pianoforte. La signora Pagni dopo essere stata per due anni con la figlia e aver seguito ultimazione dei lavori della nuova residenza, lascio la figlia ai suoi genitori per raggiungere il suo amore in Persia ,attuale Iran, e visse insieme al suo consorte fino ai primi venti di guerra nel 1979. I coniugi Pagni rincasarono d’urgenza in Italia grazie ad un volo diplomatico nell’inverno del 1979, pochi giorni prima della abdicazione dello Scia Mohammad Reza Pahlavi, avvenuta per l’insediamento del governo rivoluzionario dell’Ayatollah Khomeini.
Attualmente c’è la figlia, la nota fisarmonicista M° Sylvia Pagni,che porta avanti con onore l’eredità musicale di suo padre Giuseppe.

 

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