“SOS Pesaro” dona 20 tablet ad altrettante famiglie in difficoltà economica/FOTO

“SOS Pesaro” dona 20 tablet ad altrettante famiglie in difficoltà economica/FOTO

(wn24)-Pesaro – A tre settimane dalla nascita di “SOS Pesaro”, la racconta fondi riservata alle famiglie pesaresi in difficoltà, il comitato composto dai consiglieri comunali di tutte le forze politiche ha scelto dove e come indirizzare le prime donazioni. “In questi giorni abbiamo raccolto circa 12mila euro – spiega l’assessore al Bilancio Riccardo Pozzi –. Con una parte di questi soldi verranno comprati 20 tablet destinati a 20 famiglie con difficoltà economica e casi di disabilità, segnalate dai servizi sociali. È un modo per provare ad accorciare le distanze che si sono evidenziate negli ultimi mesi, a causa dell’emergenza legata al Coronavirus”.

Per dare il proprio contributo alla raccolta fondi di SOS Pesaro, si può donare tramite la piattaforma GoFundMe (https://www.gofundme.com/f/sos-pesaro-emergenza-covid19),  versando sul conto corrente bancario (IBAN: IT27S0882613303000000109506) oppure, questa la novità, acquistando una pianta in occasione della festa della mamma. Ad aderire all’iniziativa sono stati due vivai, 

 
Destinatari dei fondi raccolti sono le famiglie pesaresi in difficoltà: “Ringrazio i componenti del comitato per l’attenzione nei confronti del settore della disabilità – sottolinea l’assessore alla Solidarietà Sara Mengucci -. Durante l’emergenza Covid i centri diurni dedicati ai disabili sono stati chiusi, sono realtà molto importanti con funzioni educative e sociali. In questi mesi di lockdown, grazie ai gestori e operatori, si è sempre cercato di mantenere un contatto con i disabili e le loro famiglie. Ora entriamo in una nuova fase, stiamo riprogrammando le attività di maggio, insieme al Comune di Comune di Pesaro e Ambito Territoriale e Sociale n.1 L’utilizzo di questi strumenti tecnologici può essere di grande aiuto”.

“Abbiamo raccolto decine e decine di donazioni in poche settimane – dice il presidente del Consiglio comunale Marco Perugini –, una cifra che ci permette di aiutare diverse famiglie in difficoltà economica. Nel caso specifico parliamo di nuclei con persone disabili, che in questo periodo di emergenza hanno dovuto rivedere la loro quotidianità. Un fiore può essere il simbolo della rinascita e le persone in questo momento hanno bisogno di rinascere. Lo vediamo nello sguardo di chi riinizia a lavorare, a vivere, di chi ha perso qualcuno, di chi sta soffrendo la difficoltà economica e sociale”.

L’INIZIATIVA

I fiori che si potranno acquistare donando così una parte del costo a SOS Pesaro sono:

  • rose, al vivaio “Giardino di Santa Maria”
  • ortensie al “Garden Center Florio”

“Mettere a disposizione una parte del nostro incasso ci sembra un bel pensiero – così Pantanelli e Florio. La festa della mamma è simbolo di gratitudine alla vita, sentimento che in questo momento è più che mai necessario. Abbiamo sentito l’esigenza di fare qualcosa in più per la città, per questo abbiamo deciso di appoggiare SOS Pesaro”.

Oltre ad una parte del ricavato delle vendite delle ortensie, il vivaio Garden Center Florio ha deciso di donare al comitato ulteriori 800 euro, frutto delle consegne a domicilio fatte in queste settimane.

LE VOCI DEL COMITATO SOS PESARO

Il Comitato SOS Pesaro è rappresentato da tutte le forze politiche comunali, “Da questa crisi possiamo uscire e possiamo dare un contributo reale soltanto se lavoriamo insieme – afferma Michele Redaelli, consigliere Forza Italia -. I due vivai che hanno accolto questa iniziativa danno un’occasione preziosa a tutta la città di Pesaro: acquistando un fiore, simbolo di gioia, bellezza e rinascita, si può ripartire. Un ulteriore aiuto che chiediamo ai cittadini è quello di segnalarci e individuare i nuovi casi di povertà che purtroppo si stanno creando in città a causa del Covid”.

Tutte le informazioni su SOS Pesaro sono consultabili nel sito del Comune, “Ricordiamo – aggiunge la consigliere del Movimento Cinque Stelle Lisetta Sperindei -, che le donazioni possono essere effettuate anche in tabaccheria. Ognuno dona quello che può, ma è importante che questa raccolta continui in modo tale da poter aiutare più persone possibile”.

 

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