Roseto. L’Amministrazione comunale approva il “Centro rifiuti” nella zona sportiva. Protestano le opposizioni. Al via le iniziative legali
Pur riconoscendo la validità dei due progetti, continua Pavone, contestiamo la scelta della localizzazione cioè la zona sportiva, commerciale e dove insistono anche abitazioni, in pratica il centro della città.
Si corre il rischio di trasformare una zona ad alto pregio e dalle ulteriori possibilità di sviluppo commerciale e sportivo, con delle abitazioni adiacenti, in una discarica autorizzata. Nessuna cittadina costruisce un centro di raccolta dei rifiuti all’interno del proprio centro abitato ad un chilometro dal mare, basta vedere la vicina Pineto dove il centro di raccolta dei rifiuti è stato realizzato nella zona industriale.
Ed è proprio la zona industriale che doveva e deve essere l’ubicazione ideale per la realizzazione dei suddetti centri di raccolta e riuso, continua Pavone, una zona non antropizzata, facilmente raggiungibile, vicina all’autostrada, visto che i rifiuti devono essere poi trasportati in discarica o nei centri che si occupano del riciclo.
Il Sindaco Di Girolamo e la sua maggioranza, ancora una volta, hanno perso un’occasione per ascoltare i suggerimenti di una opposizione seria, capace e costruttiva, nonché di tanti cittadini riuniti in comitati che hanno cercato in tutti i modi di far sentire la loro voce contraria e di essere ascoltati da questa amministrazione che, chiusa nel Palazzo, ha eliminato ogni forma di partecipazione reale dei cittadini alle scelte che li riguarda, tanto che ha abolito anche i consigli di quartiere che l’amministrazione da me guidata aveva riattivato dopo 37 anni.