Curiosità. Salvatore Cappucci da postino a cultore e collezionista della musica in vinile.

Curiosità. Salvatore Cappucci da postino a cultore e collezionista della musica in vinile.

(wn24)-Redazione – (di Loris Cattunar) – Salvatore Cappucci, classe 1942, fin dal 1958 diventò appassionato di musica cercando, fin da quando risiedeva a Milano, in pieno boom economico, di frequentare i locali della rinascita musicale del dopo guerra.Come ogni boom economico cosi arriva ad una impennata di cambiamenti è l’invecchiamento precoce di tutto il materiale tecnologico.
 
 In questo contesto il giovane Salvatore al posto delle partite con il calcio balilla e le bevute di Spuma ,Chinotto o Coca –Cola,  con i suoi coetanei investiva il tempo libero alla ricerca di dischi in Vinile e 78 giri che venivano ceduti a prezzi irrisori e talvolta gratuitamente. Cappucci, invece, si immergeva nella musica ascoltando i brani di opere o canzoni di Alberto Rabagliati, Beniamino Gigli, Enrico Caruso . Il tutto con il giradischi Dual RadioMarelli acquistato con i suoi primi risparmi frutto di lavori saltuari. Appena maggiorenne vinse il Concorso Pubblico alle “Poste Italiane” e divenne un postino milanese. 
Da quel momento ebbe l’opportunità di conoscere persone della Milano bene e incrementare la sua collezione dovuta per la maggiore disponibilità economica e per la sua innata simpatia e professionalità.

Dopo il periodo lavorativo, Salvatore Cappucci si trasferisce con la sua collezione a Scerne di Pineto(TE), lontano dalla frenesia Milanese a nel 2010 conosce Teddy Reno, il quale, visiona la sua collezione complimentandosi e nasce , nel contempo,una bella amicizia che sfocia in lunghe conversazioni, in special modo in estate  a “Villa Pagni”, dove saltuariamente risiedeva il grande Terddy Reno. Non mancavano in quei periodi ore di ascolto di musica del Tenore  Richard Tauber e del suo amico Emilio Pericoli.

Nella collezione di Salvatore Cappucci sono compresi dei Vinili rari di prima tiratura di Enrico Caruso, del 1903 e 1908 e di Beniamino Gigli, per citarne qualcuno. Oltre innumerevoli 45 giri originali dell’epoca, come il primo disco di Lucio Dalla. La collezione spazia dall’inizio 1903 fino al 45 giri del 1977 “Ti Amo” di Umberto Tozzi. Tutto raccolto tra quattro mura dove si respira il profumo di storia della discografia italiana e internazionale

 

 

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