WebTv Musica. Andrea Pinto, cantautore poetico-alternativo presenta: “Tutta la mia Vita”/VIDEO mp4

WebTv Musica. Andrea Pinto, cantautore poetico-alternativo presenta: “Tutta la mia Vita”/VIDEO mp4

[embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=8QsEfZ7PV5Y[/embedyt](wn24)-Redazione – (di Loris Cattunar) – Il cantautore Andrea Pinto,  è originario di Avellino e scrive testi, che sono poesie musicate. Attualmente vive in Ucraina, nella bella e artistica città di Leopoli.

La sua musica, onirica e nichilista, è un viaggio oscuro e introspettivo nella confusione di una realtà che abbiamo da tempo rinnegato… ma di cui ne siamo purtroppo prigionieri.

Andrea ha “subito” molte influenze musicali, quali il folk, il country, il grunge, il metal rendendo il suo stile musicale difficile da catalogare dando un’impronta davvero originale alle sue canzoni, tanto da essere considerate ”Alternative”. Canzoni che, complice la notevole carica poetica dei testi, nonché un timbro di voce del tutto unico e inimitabile, hanno fatto sì che entrassero nei circuiti radiofonici di diverse emittenti nazionali, arrivando quasi sempre tra le prime posizioni in classifica.

I suoi testi sono introspettivi, psicologici e del tutto rivoluzionari, così come lo è anche il suo stile di scrittura. Le sue canzoni parlano di stati d’animo, viaggi interiori, sensazioni, amori vissuti o mai iniziati, sogni e visioni, angosce e speranze e si fanno carico della solitudine degli emarginati, degli sconfitti dalla vita, degli outsider.

 Attualmente e sotto contratto con la famosa etichetta discografica Moon Records, considerata la prima in Ucraina (con sedi anche in Germania e Russia ), quella degli artisti famosi come Jamala ( vincitrice dell’Eurovision 2016 ) dove ha esordito con i suoi singoli “L’idea”“Purple Cloud” e “Child” e ha pubblicato 2 dischi ”Sub rosa” e “Sogni d’altro tempo” oltre a vari singoli.
Cinque dei suoi singoli sono diventati ringtones per le grandi compagnie telefoniche, e precisamente: Purple cloud per Kyivstar e Vodafone; L’idea per Kyivstar e life, Christmas Lullaby per Vodafone, Nebo Rizdva per Kyivstar e Zelen derevo per Vodafone e Kyivstar.

Per di più, la sua canzone “Child” è stata inserita nella compilation Moon stars metal – music, insieme alle migliori canzoni del panorama metal, rock, alternative; mentre la sua canzone Nebo Rizdva è stata inserita nella compilation natalizia Happy new year 2020.

Andrea Pinto ha partecipato anche a Sanremo rock 2019, dove è stato molto apprezzato dal pubblico per la particolarità del suo rock e per la poeticità dei suoi testi.

Il suo percorso artistico è stato arricchito da una silloge di poesie dal titolo “Senza titolo, tempo, senso e soluzione”, prodotta e pubblicata dalla casa editrice Nulla die. Distribuito da Feltrinelli

Il cantautore è stato “vittima” del Coronavirus, perchè stava organizzando un tour nelle librerie e centri culturali per presentare il suo libro di poesie,dove si sarebbe esibito anche in concerto, che ha poi dovuto posticipare, si spera ad un futuro prossimo, per via dei problemi connessi.

Con il suo ultimo singolo “Tutta la mia vita” ha collaborato con l’autore Dino Pavone, mettendo in musica e arrangiando un suo testo, ottenendo una canzone rock, potente e diretta.

Il VIDEO mp4 del nuovo singolo è disponibile nella nostra WebTv Wallnews24.it  YouTube.
 
Andrea, dove nascono le tue passioni?  
 
Ascoltando la radio vicino mia mamma Filomena e in particolare la canzone Michele. Da allora mi innamorai della musica dei Beatles e da quelle note nacque la passione che mi portò a essere quello che sono. Mia madre era appassionata del Festival di Sanremo e quindi da bambino ascoltavo tutto il repertorio italiano.
 
Quando e dove ti sei esibito davanti ad un grande pubblico? 

La mia prima esibizione sul palco è avvenuta in un locale blues, con il mio vecchio gruppo. Ero molto emozionato e non c’era tanta gente. Da allora quando salgo sul palco, ho sempre la stessa emozione, comunque una sensazione bellissima, difficile da spiegare a parole. 

Lavorando e vivendo all’estero, quale differenza riconosci tra l’Italia musicale e quella straniera?
 
Credo sia pressoché uguale, non noto grandi differenze: ci sono bravi artisti sia in Italia che all’estero. 
 
Dopo la partecipazione a Sanremo Rock, quali sono i progetti per il pubblico italiano?
Prima della quarantena, avrei dovuto fare un tour per promuovere il mio libro nelle librerie e nei centri culturali, in cui mi sarei anche esibito in concerto. Poi ovviamente, non è stato più possibile, per motivi purtroppo noti.

Ogni artista ha i suoi idoli musicali, quali sono i tuoi?

Per la verità, avevo idoli più in periodo adolescenziale… però posso dire che adoro i Beatles sin da bambino e ricordo che chiesi ai miei genitori di comprarmi tutti i  dischi. Nella loro musica si trova un po’ di tutto e probabilmente “in ogni musicista c’è almeno po’ di Beatles”, anche se inconsciamente. Inoltre mi piace tantissimo il movimento “Grunge” degli anni 90, (Soprattutto i Nirvana, gli Alice in Chains, i Pearl Jam, i Soundgarden) che mi ha accompagnato nel periodo adolescenziale e che credo mi accompagnerà per tutta la vita.
 
Come hai vissuto, musicalmente parlando, il periodo di Lockdown?  
 

Con la mia musica  ho convissuto molto bene, visto che per quanto mi riguarda è sempre stata una specie di “catarsi”. In lockdown ho scritto tante canzoni e sto anche completando un nuovo libro di poesie. Con me stesso e con le interiorità, invece, un pò meno,  per via dei “messaggi”  negativi che inevitabilmente sono stati preminenti in quel periodo. Comunque, nel bene e nel male, ha  rappresentato anche una fonte d’ispirazione.

 
 Come nasce l’ultimo singolo “Tutta la mia vita”?

E’ una canzone diretta, potente e non credo abbia bisogno di tante spiegazioni. Fa parte di un progetto italiano, in collaborazione con l’autore Dino Pavone e presto inizierà una rotazione radiofonica..

Quale potrebbe essere un motto della tua vita da dedicare anche ai lettori di www.wallnews24.it ?

Credi in te stesso, perché se non ci credi tu, per primo, nessun altro ci crederà”

**********in collaborazione con Alessio Costantini

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