WallTv. Musica.In scena Joe Ontario, “impersonator” di Elvis Presley/VIDEO

WallTv. Musica.In scena Joe Ontario, “impersonator” di Elvis Presley/VIDEO

[embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=FdJfDEPoHKs[/embedyt](wn24)-Redazione – (di Loris Cattunar) – Tutto nasce una mattina primaverile, la Ford Capri della famiglia Ontario percorre una strada immersa nel verde dei boschi canadesi, uno delle tante famiglie italo-canadesi che percorrono centinaia di miglia nelle enormi distese canadesi per raggiungere il fine settimana parenti o amici. Papà Ontario era alla guida della nuova sfavillante Ford Capri rossa a fianco la mamma Ontario. Joe invece era disteso sul sedile posteriore ed osservava i filari d’acero lungo la strada, in una sequenza interminabile vicino al finestrino.
 La madre  per smorzare il silenzio mattutino accese l’autoradio e la sintonizzo su una libera di Toronto che trasmetteva le hit del 1969. Joe annuì e si risveglio sulle note di Suspicious Minds chiedendo a sua madre di chi era quella canzone. Naturalmente la mamma rispose? “E’ del Re del Rock and Roll;  è di Elvis ,Elvis Presley”. I genitori si osservarono con un sorriso d’assenso, sapendo che la scocca del loro amore è nata ballando con le canzoni del calibro di “Love me tender” ,”Loving You” ,alternato da “Jaihouse Rock” e “Blue Suede Shoes”
Da quel momento a Joe Ontario gli nacque la curiosità su Elvis Presley  e chiese espressamente ai genitori di far ascoltare la musica di Elvis e pian piano si trasformò in “amore”chiedendo ai suoi genitori di fargli ascoltare la musica di Elvis facendo sfociare in Joe Ontario un amore per l’artista che lo accompagna ancora tutt’ora Con queste premesse, Joe Ontario non poteva che diventare nel tempo uno dei miglior impersonator (imitatore) di Elvis Presley. E uno dei protagonisti di “Elvis .The Musical” che è stato presentato nei maggiori teatri italiani dal 2017 al 2018 e successivamente ha varcato i confini nazionali approdando in Ungheria.
Joe Ontario in quel contesto, interpretò Elvis degli anni 70 e tutto questo a 40 anni della sua scomparsa.

In un intervista fatta ai Beatles, John Lennon disse: “ Prima di Elvis non c’era nulla”. Così gli assegnò la paternità della musica moderna.

Attualmente il figlio di Joe Ontario , Alex , sta seguendo le orme del padre abbracciando la musica RAP con il nome d’arte Caesar XCV.
Cerchiamo di capire, comprendere, studiare il personaggio molto vicino a Elvis.

Joe, hai mai partecipato ad un concerto di Elvis Presley ?

No. Quando Elvis è andato via, io ero già tornato dal Canada ed ero ancora un ragazzino che viveva con i propri genitori. Sarebbe stato difficile, in quanto io sono di Toronto e come sappiamo Elvis ha cantato solo negli Stati Uniti. A Toronto si è esibito nel 1957 ed io non ero ancora nato.

Dove ti trovavi il 16 agosto del 1977? 
Ricordo limpidamente le immagini in TV che parlavano della morte di Elvis. Ero a casa e insieme ai miei genitori rimanemmo scioccati.

Quando hai iniziato ad essere “Impersonator” di Elvis Presley ?

All’età di 15 anni, prima, non ho mai pensato di farlo. Il 90% delle canzoni che ho iniziato a cantare a quell’età, accompagnato dalla chitarra, erano di Elvis.
Ricordi la tua prima esibizione in pubblico e cosa hai provato ?

A 18 anni, durante un party di carnevale in una discoteca, abbiamo inscenato la morte di Elvis. Io ero letteralmente in una bara! La band suonava Blue Suede Shoes e sono uscito da essa, ho impugnato il microfono e ho iniziato a cantare. Il pubblico presente impazzi.

Hai conosciuto componenti dello Staff di Elvis Presley?  Quale curiosità conosci su di lui?

Sì, ne ho conosciuti parecchi. L’intera TCB Band, James Burton, Glenn Hardin, Jerry Scheff, Ronnie Tutt. In Canada ho avuto il piacere di parlare per più tempo con Jerry Schilling, D.J. Fontana e Joe Esposito. La cosa che spesso ti dicono, è quanto incredibile fosse Elvis. Difficilmente ti raccontano aneddoti personali. Ricordo che quando strinsi la mano per salutare D.J. Fontana, pensai: “cavoli, quelle mani hanno iniziato la storia del Rock ‘n’ Roll!”

Quali sono le canzoni di Elvis che rappresentano al meglio il tuo percorso artistico ?

Elvis ha inciso quasi 800 canzoni e nominarne 3 che rappresentino il mio percorso artistico è impossibile. Nello studio di registrazione le ho quasi registrate tutte e ci sono brani che preferisco ad altri. Se dovessi scegliere 3 che mi piacciono di più per la loro melodia, per il testo e perché amo cantarle, sono: The sound of your cry, Suspicious Minds e I’ll never fall in love again.

Hai conosciuto Tom Jones ma se potessi chiederli qualcosa su Elvis quale domanda faresti ?

I’m sorry, but I haven’t met him yet. It’s my dream. Qualche anno fa, però l’ho visto “live” a Toronto. Avrei chiesto a Tom: ” Come si è sentito sapendo che tra il pubblico c’era Elvis a guardarlo?” Anche se sappiamo tutti che erano grandi amici. Sappiamo che sono stati entrambi sullo stesso palco nello stesso momento, ma non hanno cantato una canzone insieme, un vero peccato. Ma sappiamo il perché…

Che emozioni hai respirato nella tua ultima Tournèe teatrale dedicato alla vita di Elvis Presley?

Innanzitutto vorrei dire che fare Elvis in un musical a lui dedicato è stato per me un grande orgoglio. Sia professionalmente, in quanto ho avuto l’onore di cantare nei migliori teatri italiani e non, sia come artista perché impersonando Elvis ho potuto cantare con la mia voce canzoni bellissime, tra l’altro in puro americano. Elvis the Musical inoltre mi ha dato la possibilità di lavorare con grandi professionisti (Maurizio Colombi in testa) e di aver conosciuto grandi artisti italiani che sono venuti in teatro a vederci. E’ stata sicuramente una delle più belle esperienze della mia vita.

Joe Ontario quale videoclip dedichi ai lettori di www.wallnews24.it ?

Ho scritto esattamente 103 canzoni e proprio qualche settimana fa, durante il lockdown, ho deciso di arrangiare in studio un brano scritto quando avevo 20 anni dal titolo “I’m Survivin’”. Abbiamo realizzato un video che è stato pubblicato e ve la dedico con tutto il cuore.

Che effetto fa vivere in una via in Italia dedicata a Elvis Presley ?

Ho acquistato una casa su una strada che non aveva ancora un nome. Ho semplicemente inoltrato una domanda al sindaco del mio paese e sono stato accontentato. Che dire… abitare in Via Elvis Presley è proprio una figata!

**************in collaborazione con Alessio Costantini

 

 

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