Pescara. Operazione della GDF: sequestrati 9 milioni di euro, case, terreni e fabbricati. 5 avvisi di garanzia

Pescara. Operazione della GDF: sequestrati 9 milioni di euro, case, terreni e fabbricati. 5 avvisi di garanzia

(wn24)-Pescara – Sequestro preventivo da parte dei finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Pescara, per dare esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo di 8.7 milioni di euro, emesso dal G.I.P. di Pescara su richiesta della locale Procura della Repubblica, nell’ambito di un’operazione chiamata “Sweet Dark”.

Il provvedimento è giunto dopo complesse indagini eseguite dalle Fiamme Gialle di Pescara, nei confronti di una società già fallita nel 2019, che hanno consentito di scoprire la “manomissione” dei bilanci e della documentazione della società fallita.

In particolare, sono stati accertati artifizi contabili che miravano alla sottovalutazione di elementi attivi e alla sopravalutazione di elementi passivi.

La falsa rappresentazione dei dati contabili è stata “osservata” da un professionista di fiducia della società, prima della domanda di ammissione al concordato preventivo.

Il fallimento della società è stato preceduto da domande di ammissione alla procedura concorsuale del concordato preventivo presentate in ben cinque occasioni, mai con esito favorevole e con finalità meramente dilatorie.
Nel corso delle indagini è emerso  che alla  società fallita, già da tempo in cronico stato di insolvenza, è subentrata una “new-co” riconducibile al medesimo gruppo familiare.

L’intervenuta cessione, nell’ambito del concordato, del ramo d’azienda produttivo della fallita (al prezzo di 2,2 milioni di euro contro il valore stimato pari a 6,2 milioni di euro) in favore della new-co, ha di fatto privato la società cedente, già in avanzato stato di decozione, di tutte le risorse necessarie, aggravandone il dissesto.

L’esito degli accertamenti ha fatto emergere una complessiva esposizione debitoria della società fallita per circa 26 milioni di euro (di cui circa 15 milioni per debiti tributari, costantemente lievitati nel tempo).

Sono state notificate 5 informazioni di garanzia per reati fiscali e fallimentari, nei confronti degli amministratori pro tempore della società fallita e di un professionista, e contestualmente sono stati sottoposti a sequestro 10 fabbricati, 2 terreni, 1 opificio industriale, 1 cassetta di sicurezza e 15 conti correnti bancari.

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