Consorzio Tutela Vino Colline Teramane DOCG: “No alla nuova antenna a Torano Nuovo”
“La posizione del Consorzio non è contro la tecnologia, ma a favore di una soluzione sostenibile nei confronti del territorio e dell’economia locale” – dichiara Enrico Cerulli Irelli, presidente del Consorzio Colline Teramane – “ Si tratta di un’area altamente qualificata per la produzione di vino, che qui trova alcune tra le migliori espressioni del Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo DOCG, con innumerevoli riconoscimenti di eccellenza in tutto il mondo. I vigneti fanno parte di quel patrimonio paesaggistico rurale da preservare, anche per favorire lo sviluppo di quell’Enoturismo, del quale si parla tanto negli ultimi tempi e che rappresenta un’importante opportunità economica per le nostre aziende e per il nostro territorio”.
“ Sono convinto che le istituzioni locali siano consapevoli del valore di “Colline Teramane” come brand non solo commerciale, e quindi legato ai vini, ma anche culturale, quindi legato al turismo nella sua accezione più ampia” – conclude Cerulli Irelli.
“La posizione del Consorzio non è contro la tecnologia, ma a favore di una soluzione sostenibile nei confronti del territorio e dell’economia locale” – dichiara Enrico Cerulli Irelli, presidente del Consorzio Colline Teramane – “ Si tratta di un’area altamente qualificata per la produzione di vino, che qui trova alcune tra le migliori espressioni del Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo DOCG, con innumerevoli riconoscimenti di eccellenza in tutto il mondo. I vigneti fanno parte di quel patrimonio paesaggistico rurale da preservare, anche per favorire lo sviluppo di quell’Enoturismo, del quale si parla tanto negli ultimi tempi e che rappresenta un’importante opportunità economica per le nostre aziende e per il nostro territorio”.
“ Sono convinto che le istituzioni locali siano consapevoli del valore di “Colline Teramane” come brand non solo commerciale, e quindi legato ai vini, ma anche culturale, quindi legato al turismo nella sua accezione più ampia” – conclude Cerulli Irelli.