Personaggi.Cantante e ballerina, Assunta Di Basilico dalla Rai al Festival di Sanremo. Ecco il futuro
Assunta, sei stata cantante e ballerina professionista, ma da quando e nata la tua passione?
Quando mi avvicinai al mondo della musica, l’artefice fu mia sorella, minore, che entrò a far parte in un cast canoro, esattamente ” La Conchiglia D’Oro”.
Da lì partì la mia avventura e dopo qualche anno approdai con le orchestre più famose italiane che accompagnavano in Tourneè i cantanti, in auge, di quel periodo storico musicale.Quale è stato il tuo primo palcoscenico? Le tue interpretazioni erano da cover o inedite ?
Il mio primo palcoscenico lo calcai presso il centro sportivo Yale di Pescara interpretando la canzone di Gianni Bella “Questo amore non si tocca” e “La Bambola” di Patty Pravo.
Sin da bambina scrivevo poesie, ma un giorno mi accorsi che potevo renderle canzoni strutturandole sulla melodia attraverso le note. Così iniziai a scrivere le prime canzoni che mi accompagnarono a Festival prestigiosi Nazionali, come quello del Premio Mia Martini, Premio Luigi Tenco ecc.
Quale è stata la tua maggiore emozione vissuta sul palcoscenico ?
Conservo ancora un orologio regalatomi da Franca Valeri in quella occasione trascorsa insieme!Quale personaggio ti ha colpito donandoti un insegnamento artistico ?
Lei era una donna semplice e spesso si calava nella parte materna, condividendo con noi Ragazze Pon Pon, momenti difficili dello spettacolo, insegnandoci a non competere mai con avidità, ma imparare a lottare il successo con il giusto merito. Così proseguii la mia carriera con Raffaella Carrà, Pippo Baudo, Gianni Boncompagni, Zucchero, Anna Oxa, Jimmy Fontana e Niko Fidenco, Little Tony, Fausto Leali, Cristian, Stefano Borgia, ecc..
“Vedrai Vedrai” di Luigi Tenco, che è stato il mio cavallo di battaglia in tutti i concorsi, soprattutto quando mi presentai ai provini per entrare in Rai e al Teatro Ariston a Sanremo.
Quali sono i tuoi progetti futuri e come vuoi divulgare il tuo essere artista ?
La vita con me è stata crudele, perché nel bel meglio della mia carriera, mi ha tagliato le ali con la salute, stravolgendomi i progetti di tutto ciò che avrei voluto fare, oggi porterò avanti con L’Accademia dello Spettacolo S.L.M. di Pineto(TE) un progetto di docenza formativa, perché voglio insegnare agli artisti quanto è importante conoscersi prima di farsi conoscere attraverso l’arte. Mi occupo di Consulenza e Coach Vocale per cantanti, sono Musicoterapeuta e insegno interpretazione, recitazione, canto, scrittura creativa, respirazione, meditazione e guida alla percezione del proprio sé, conoscere le emozioni attraverso l’arte. Invito tutti a conoscere le proprie emozioni attraverso ogni forma di arte.
Covid o non covid quello che ho capito è che la musica è l’unico linguaggio di comunicazione universale che unisce i popoli di ogni etnia.Cosa consigli ai giovani che desiderano intraprendere la via del canto ?
A tutti quelli che vogliono intraprendere questo mondo artistico, il consiglio che posso dare è, lavorare prima di tutto con sé stessi per capire ciò che davvero vuoi trasmettere agli altri attraverso la propria arte.
La poesia, la musica, il teatro, la pittura, la danza, ecc… sono tutti elementi che elevano la persona in alto, da ogni forza di gravità.