News Nazionali.Docenti Lingua Italiana per stranieri esclusi dalla scuola pubblica. La lettera integrale alla Ministra Azzolina .

News Nazionali.Docenti Lingua Italiana per stranieri esclusi dalla scuola pubblica. La lettera integrale alla Ministra Azzolina .

(wn24)-Redazione – In occasione della settimana della lingua Italiana nel mondo, i docenti di lingua italiana per alloglotti, cdc A023, istituita dal Miur per far fronte alla presenza sempre più importante di studenti stranieri nelle nostre scuole, vogliono ricordare che è stata chiesta la formazione per lo scopo e ora, dopo master, certificazioni, esperienza sul campo, e dopo 4 anni  dall’istituzione della classe di concorso, sono ancora esclusi dalla scuola pubblica, ad eccezione dei CPIA (numero limitato a 2 docenti per provincia). “L’insegnamento della lingua italiana- dice Anna Antolini, del coordinamento nazionale del docenti esclusi-come L2 viene  pertanto affidato  a docenti senza formazione specifica e , naturalmente, con risultati ancora tutti da definire e capire”.
 
Ecco la lettera integrale inviata alla Ministra Azzolina
Alla cortese attenzione della Ministra della Pubblica Istruzione On. Lucia Azzolina.  Siamo un gruppo di insegnanti e aspiranti insegnanti appartenenti alla CDC A023 (Lingua italiana per discenti di lingua straniera, alloglotti). Vorremmo sottoporre alla Sua attenzione una problematica che riteniamo abbia una rilevante importanza sia a livello della pubblica istruzione che, più in generale, a livello sociale. Con passione e dedizione ci occupiamo dell’insegnamento dell’italiano a stranieri, adulti e bambini/e, convinti che, trasmettendo attivamente ed efficacemente la conoscenza della lingua e della cultura italiana, si possa contribuire notevolmente alla creazione di una società (presente e futura) migliore e più inclusiva.
Per accedere a questa CDC abbiamo conseguito titoli e certificazioni specifiche che ci hanno formato per insegnare a uomini e donne, ragazzi e ragazze, bambini e bambine, richiedenti asilo, studenti e studentesse delle università. Purtroppo il sistema, ad oggi, rema contro questa nostra intenzione. Dalla sua creazione, nel 2016, la CDC A023 è rimasta “confinata” ai soli CPIA, impedendo a noi insegnanti di accedere agli altri ordini di scuola per svolgere il nostro importante lavoro. Eppure, come senz’altro ha ben presente, moltissimi istituti su tutto il territorio nazionale registrano un notevole numero di alunne e alunni stranieri, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di secondo grado. Il nostro lavoro, la nostra formazione e la nostra professionalità permetterebbero di attivare nelle scuole percorsi non solo di prima alfabetizzazione (destinati a coloro che, neo-arrivati, non parlano né comprendono la nostra lingua), ma anche di consolidamento, approfondimento dei linguaggi dello studio e il raggiungimento di un livello ottimale della lingua italiana per queste persone.
Al contrario, quello che avviene spesso e volentieri, è che per costoro l’apprendimento dell’italiano L2 sia affidato a figure che, per quanto competenti nel loro ambito, per formazione e vocazione si occupano di altro (insegnanti di sostegno, insegnanti di lingue, volontari, personale esterno…). Inoltre, in alcuni casi, i progetti dedicati ad alunne e alunni stranieri hanno una durata insufficiente e impediscono loro di raggiungere un livello di lingua italiana anche minimamente soddisfacente. In altri casi, tristemente, non esiste alcun progetto loro destinato. Ciò comporta che vengano “abbandonate/i” a loro stesse/i nelle classi, in attesa che singolarmente e autonomamente in qualche modo imparino la nostra lingua. L’insuccesso scolastico, l’inserimento non adeguato nel mondo del lavoro e la scarsa integrazione nel tessuto sociale ne sono le dirette conseguenze. La creazione di questa CDC ha svolto l’importante compito di sancire che insegnare l’italiano come seconda lingua (L2) o lingua straniera (LS) non è equiparabile all’insegnamento dell’italiano a persone italiane o di una lingua straniera. Ha inoltre stabilito la necessità di una formazione specifica, differente, che noi ci siamo impegnate/i ad acquisire e continuiamo ad approfondire ed aggiornare. Chiediamo dunque perché il nostro lavoro nelle scuole pubbliche, se e quando viene svolto, è fatto da altre figure? Perché ci si aspetta che un/un’insegnante di matematica (o di arte, musica…) sia qualificato/a e non improvvisato/a mentre per insegnare italiano a persone straniere ci si affida a insegnanti qualsiasi? Le recenti nomine da GPS hanno messo in risalto questa questione. Solo una manciata di noi ha avuto accesso ai CPIA e anche in questi istituti la situazione risulta essere per nulla ottimale.
Le 2 cattedre di lingua italiana ad alloglotti vengono ancora assegnate a docenti della primaria, sicuramente formate/i per lavorare con bambini madrelingua, ma molto spesso senza formazione specifica né esperienza nell’insegnamento della lingua italiana L2. Appare necessario, a questo riguardo, sottolineare la disparità di formazione e preparazione delle due tipologie di docenti. I requisiti di accesso alla classe di concorso A023 sono numerosi: possesso di laurea magistrale, titolo di specializzazione in italiano L2 (Ditals di II livello/Dils-PG di II livello/Cedils, Diploma di specializzazione di durata biennale per un totale di 120 cfu in didattica dell’italiano a stranieri, o Master di I o II livello in didattica dell’italiano a stranieri) nonché 72 cfu in specifici settori disciplinari. Gli/le insegnanti della scuola primaria sono spesso in possesso del solo diploma magistrale o della laurea in Scienze della formazione primaria che niente ha a che vedere con la didattica della lingua italiana a stranieri. Nonostante ciò, ai/alle docenti reclutati/e nell’ambito della cdc A023 nei Cpia (numero molto esiguo, che, di fatto, impedisce alle graduatorie di scorrere), vengono spesso assegnate addirittura altre materie di insegnamento: lettere, storia e geografia nei percorsi di istruzione di primo livello, inglese o spagnolo, e così via in base al curriculum personale, e raramente svolgono il ruolo per cui sono stati/e contattati/e. Dal momento che anche nella scuola primaria si lamenta spesso la mancanza di personale, chiediamo perché si permette che docenti con formazione per lavorare in tale ordine di scuola lavorino invece in un ambito per cui esiste già una figura professionale ben definita e una corrispondente classe di concorso?
Non solo, la formazione A023 è spendibile sia sulla didattica dell’italiano L2 per i corsi di lingua sia per l’affiancamento dei docenti di materia della scuola media, come ItalStudio. C’è però la necessità di una regolamentazione all’interno dei CPIA, oltre che di un ampliamento di questa classe di concorso ad altri ordini di scuola. Durante il recente periodo di lockdown studenti e studentesse, insegnanti e famiglie hanno dovuto, con difficoltà e sacrifici, portare avanti l’impegno educativo, spesso tramite la didattica a distanza. Purtroppo le alunne e gli alunni stranieri e le loro famiglie, in questo contesto, sono stati ancora una volta penalizzati/e a causa del loro scarso accesso ai mezzi necessari per portare avanti la DaD e alla mancanza anche di quelle poche ore di progetti dedicati. È anche per questo che, nel particolare momento storico che stiamo vivendo, denso di sfide e questioni impellenti per il Suo Dicastero, ci troviamo a chiedere che la CDC A023 venga aperta a tutti gli ordini di scuola, al più presto, e che le cattedre adibite all’insegnamento della lingua italiana a persone straniere nei Cpia vengano riservate a docenti reclutati/e dalla cdc A023. Le nostre scuole accolgono un altissimo numero di studentesse e studenti stranieri che aspettano solo l’occasione di entrare a far parte della nostra società a pieno titolo, apprendere la nostra lingua e immergersi nella nostra cultura. Noi insegnanti di italiano L2 siamo pronti/e a dotare loro degli strumenti necessari per raggiungere questo importante obiettivo. Tutti e tutte attendiamo che le istituzioni facciano al più presto questo importante ma imprescindibile passo. Fiduciosi/e del Suo ascolto, La ringraziamo dell’attenzione che, speriamo, ci voglia riservare. Distinti saluti
 
 Lista delle persone firmatarie (insegnanti appartenenti alla CDC A023 e aspiranti tali): Annalisa Lodrini Giovanna Coleschi Francesca Marilungo Martina Mambelli Loredana Rosa Brau Elena Barcellona Giuseppe Marongiu Ilaria Starnelli Carla Marulo Valentina Russo Valeria Mancuso Michele Torinincasa Annalisa Rossi Giada Scherma Marianna Canciani Chiara Sarah Duminuco Antenisca Sapio Marino Damaris Virginia Cremonini Marianna Agnese Saba Lucia Rossi Federica Lento Federica Calò Sara Saccà Roberta Panaro Anna Antolini Emanuela Giordano
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