Teramo. Anche “La Casa dei comuni” attacca la Provincia sulle nomine AMP “Torre del Cerrano”

Teramo. Anche “La Casa dei comuni” attacca la Provincia sulle nomine AMP “Torre del Cerrano”

(wn24)-Teramo – Il Gruppo Consigliare “La Casa dei Comuni” presenta una mozione da sottoporre al Consiglio Provinciale relativamente alla governance dell’Ente Area Marina Protetta “Torre del Cerrano”. “In tale mozione si invita il Presidente a porre in essere le iniziative necessarie per garantire il rispetto del principio dell’equilibrio di genere nell’individuazione dei candidati per la nomina del Consiglio di Amministrazione del Consorzio per la gestione dell’Area Marina Protetta “Torre del Cerrano”, d’intesa con gli altri enti consorziati (Comune di Pineto, Comune di Silvi e Regione Abruzzo) ed a richiedere, in autotutela, la revoca della delibera del 17.11.2020 con la quale il Consiglio di Amministrazione del Consorzio per la gestione dell’AMP si è insediato e ha provveduto ad eleggere come Presidente l’Avv. Palozzo Pietro, valutando altresì ogni altra azione utile per la salvaguardia degli interessi della Provincia di Teramo, ivi compresa una tutela giudiziaria” dichiarano i consiglieri provinciali del gruppo “La Casa dei Comuni” Mauro Scarpantonio (Capogruppo), Graziano Ciapanna, Graziella Cordone e Luca Lattanzi.

In occasione del rinnovo della governance, in cui la Provincia è parte attiva dell’Assemblea, il Presidente Diego Di Bonaventura è mancato nel suo ruolo istituzionale, a tutela del rispetto delle norme e a tutela del territorio. evitando inutili discussioni e contenziosi, ma lasciandosi andare alla “logica dell’appartenere”. La Casa dei Comuni chiede al Presidente, tra le poche cose che riesce a fare, di farne almeno una, ovvero quella di coordinamento istituzionale dei territori, soprattutto in questa fase in cui la Provincia è un Ente di secondo livello. In una volta sola si è stati capaci, da un lato di strappare tutti i principi di equilibrio di genere cosi come disciplinato dal D.Lgs n. 198 del 11.04.2006 e s.m.i., che detta disposizioni per la promozione delle pari opportunità tra uomo e donna, con l’elezione di un Consiglio di Amministrazione di cinque componenti senza la rappresentanza della quota rosa, per cui in mancanza del riequilibrio nei 60 giorni ci sarà lo scioglimento del Consiglio stesso, e dall’altro di accettare l’indicazione dell’elezione del Presidente del Cda dell’Avv Palozzo Pietro quale componente designato dalla Regione Abruzzo, a disprezzo dell’art. 19 dello Statuto il quale recita che il candidato alla carica di Presidente viene indicato tra i componenti designati dal Comune di Pineto e di Silvi Marina, in alternanza l’uno con l’altro. Norma Statutaria di equilibrio tra i due Comuni di Silvi e Pineto che rappresentano il 70% della rappresentanza assembleare, che rappresentano totalmente il territorio in cui l’Area Marina Protetta esplica tutte le sue azioni di intervento” continua la nota.

Il Gruppo “La Casa dei Comuni” è convinto che tutto ciò che si determinato è dovuto solamente alla solita pigrizia istituzionale e amministrativa che avvolge il Presidente Di Bonaventura dal giorno della sua elezione, a cui posto rimedio nel frattempo il Giudice monocratico che ha sospeso la delibera in cui è stato eletto il Presidente del Consiglio di Amministrazione”.

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