Abruzzo In …cucina. A Natale i dolci della tradizione: presentiamo “Li Caggionetti”. Ricetta dedicata alla memoria di Nonna Rosa
(wn24)-Redazione – A Natale i dolci della tradizione non possono mancare sulle tavole degli abruzzesi e non solo. Oggi abbiamo scelto un dolce che si abbina obbligatoriamente al Natale. Questi ravioli fritti si possono chiamare in diversi modi: calgionetti, caggiunitti, cagionetti o calcionetti e un pò “italianizzati” li abbiamo chiamati “Li Caggionetti”.
L’impasto principale è a base di farina, olio e vino bianco. Quello che cambia da Provincia a Provincia è il ripieno. A Vasto si usano ceci o castagne con mandorle, miele e cannella; in Provincia di Teramo si aggiungono cioccolato fondente, rum e buccia di arancia o limone; a Chieti e Ortona non ci si risparmia con la marmellata di uva Montepulciano, detta, in lingua dialettale, “La Scrucchijate”. Alla fine chiamateli come volete e scegliete il ripieno che più si addice alla tradizione della vostra Provincia di appartenenza, ma “Li Caggionetti” sono talmente buoni che non c’è pericolo di sbagliare.Questa ricetta è dedicata alla memoria di Nonna Rosa
INGREDIENTI
per l’impasto ( regolatevi a secondo la quantità di dolci da realizzare)
– farina 00 (impasto morbido)
– 1 bicchiere di vino bianco
– 1/2 bicchiere di evo
– 1/4 cl di acqua
– un pizzico di zucchero
per il ripieno
– castagne e ceci ( lessati )
– passarli al passaverdura e condire con zucchero
– mandorle tostate e poi tritate
– 1 stecca di cannella
– 1 bicchiere di rum
– cioccolata fondente (qb)
– buccia di limone (qb)
REALIZZAZIONE
Amalgamare il tutto, fino a rendere il ripieno abbastanza morbido.Stendere la sfoglia sottilissima e fare dei piccolI ravioli e , alla fine, friggere in abbondante olio di semi.Appena i Caggionetti si gonfiano da entrambi i lati, scolare e appoggiarli sulla carta assorbente.Una volta freddi spolverare con zucchero a velo
Buona degustazione dalla Vostra Flò
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Florentina Tapuc