Abruzzo arancione, ma arrivano le diffide di Speranza e Boccia:”Marsilio  revochi il provvedimento”

Abruzzo arancione, ma arrivano le diffide di Speranza e Boccia:”Marsilio revochi il provvedimento”

(wn24)-Redazione -Abruzzo zona arancione? Si, direbbero tutti. L’incertezza, comunque, regna e le conseguenze non si sono fatte attendere. I ministri Roberto Speranza e Francesco Boccia, infatti, appresi del provvedimento del Governatore dell’unica regione “in Rosso”, hanno scritto una lettera per diffidare Marco Marsilio invitandolo a revocare l’ordinanza con cui ha dichiarato l’uscita.
 Il documento, che colloca l’Abruzzo in zona arancione, sta provocando un vero scontro istituzionale.

«La invitiamo e diffidiamo a revocare ad horas l’ordinanza regionale n. 106 del 6 dicembre 2020 – si legge nella lettera – ricordandoLe le gravi responsabilità che potrebbero derivare dall’applicazione delle misure da Lei introdotte riguardo alla salute dei cittadini abruzzesi. Ci riserviamo, in mancanza, di intraprendere ogni iniziativa, anche giudiziaria, per garantire l’uniforme applicazione delle misure volte alla gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 e salvaguardare, in particolare, il bene primario della salute delle persone». Questo il passaggio più forte della lettera congiunta dei ministri della Salute e degli Affari Regionali.

Ecco la breve “storia”.  La Regione Abruzzo ha deciso con un provvedimento autonomo di riclassificarsi come zona arancione mentre i 21 parametri che misurano il livello di rischio delle regioni l’avrebbero circoscritta come zona rossa. Il presidente abruzzese Marco Marsilio perciò ha firmato un’ordinanza che da oggi pone il territorio abruzzese in zona arancione. Il provvedimento è stato accolto con molto favore dai negozianti e anche dal sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi. «Il ritorno in zona arancione dell’Abruzzo è un segnale positivo per tutte quelle attività commerciali che da settimane fanno i conti con chiusure rigorose che hanno generato un drastico calo di vendite e fatturati. 
L’ordinanza del presidente, Marco Marsilio, si inquadra proprio nell’ottica di concedere, in concomitanza con il ponte dell’8 dicembre, che generalmente segna l’avvio degli acquisti e delle iniziative natalizie, una boccata d’ossigeno a tanti piccoli imprenditori così come già avvenuto in altre realtà d’Italia», dichiara il sindaco Biondi. «Un’iniziativa intrapresa sia alla luce di dati sanitari confortanti in riferimento alla curva dei contagi sia rispetto alla complessità di una regione che oltre alla pandemia sconta ancora gli effetti negativi di due terremoti. Sarà un Natale diverso dagli altri, difficile forse come solo quello che all’Aquila abbiamo vissuto nel 2009, e l’auspicio è che in tempi complessi come quelli che stiamo vivendo prevalgano concordia e buon senso». «Ognuno dovrà fare la sua parte, sarà indispensabile che i cittadini rispettino rigorosamente norme e regole di comportamento, nonostante le festività natalizie tradizionalmente rappresentino un momento di condivisione e socialità. Per questa ragione, come di consueto, la Polizia municipale collaborerà con le forze dell’ordine per assicurare il diligente rispetto delle disposizioni emanate per contenere la diffusione del contagio da coronavirus» conclude il primo cittadino.

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