Da oggi si torna in zona arancione: ecco quando sarà la durata e cosa si potrà fare
(wn24)-Redazione – Dopo l’ultimo Decreto, cioè quello di Natale,da oggi, 28 dicembre 2020 e fino al 30 dicembre 2020, l’Italia torna in zona arancione.I prossimi tre giorni saranno con le maglie allentate dalle restrizioni, per poi ristringersi dal 31 dicembre fino al 3 gennaio 2021. Lo “slalom” non è finito: il 4 gennaio 2021 di nuovo arancione e 5 e 6, sempre di gennaio 2021, torneremo zona rossa.
E dopo l’Epifania? I numeri delle Regioni sono ormai da zona gialla, tuttavia, il tasso di positività in crescita e i rischi delle riaperture hanno portato il ministro della Salute Speranza ad annunciare nuove possibili restrizioni (una nuova zona rossa nazionale?).Da oggi ci si può spostare all’interno del proprio Comune, senza necessità di autocertificazione, tra le ore 5 e le 22, quando scatta invece il “coprifuoco”.Durante le ore notturne, per uscire, anche in zona arancione serve l’autocertificazione.
Resta vietato spostarsi tra le Regioni , tranne che per comprovate esigenze di lavoro, necessità, salute e ricongiungimenti.Ci si può spostare tra Comuni solo per due ragioni ulteriori rispetto alle comprovate esigenze e il rientro a casa: andare a visitare un parente o un amico, recandosi presso un’abitazione privata, all’interno della Regione, una sola volta al giorno, con l’autocertificazione, e al massimo in due (i minori di 14 anni non rientrano nel computo); e ci si può spostare anche in più di due fuori dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti, percorrendo una distanza non superiore a 30 chilometri e senza recarsi nel capoluogo di provincia.
Si può sempre tornare a casa anche se è fuori dalla regione dove ci si trova.Il rientro a casa è infatti sempre consentito. Anche se in tutto il periodo delle festività, dal 21 dicembre al 6 gennaio 2021, è vietato ogni spostamento in entrata e uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, il rientro alla propria abitazione, residenza o domicilio è sempre consentito. È vietato invece andare nelle seconde case ubicate in altra Regione o Provincia autonoma.
È consentita l’attività motoria e sportiva purché all’interno del proprio Comune e all’aperto.I negozi sono aperti fino alle 21, i centri commerciali sono chiusi nei giorni festivi e prefestivi.Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione come bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie. Si può ordinare cibo a domicilio. E fino alle 22 è possibile anche comprare cibo da asporto, che però non si può consumare sul posto.