Dispersi sul Monte Velino: quinto giorno di ricerche con 100 uomini specializzati
wn24)-Massa D’Albe(AQ) – Era appena l’alba quando sono ricominciate le operazioni nella Valle Majelama, sul massiccio del Monte Velino, per ricercare le quattro persone disperse dalla serata di domenica, gli escursionisti avezzanesi Valeria Mella e il fidanzato Gianmarco Degni, di 26 anni; Gianmauro Frabotta, 33 anni; Tonino Durante, 60 anni.
In azione 60 unità del Soccorso Alpino e Speleologico giunte da tutta Italia, affiancate dalla Guardia di Finanza, dai Vigili del Fuoco, dalla Polizia e dal 9^ Reggimento Alpini di L’Aquila. Oltre cento dunque i soccorritori in campo. Saranno impiegate anche oggi le unità cinofile, addestrate al soccorso in caso di valanghe.
I tre elicotteri: del 118, dei Vigili del Fuoco e dell’aeronautica militare trasportano gli uomini sul luogo della valanga, in prossimità della Valle del Bicchero, dove si stanno concentrando le ricerche. Nell’area della slavina, larga 200 metri, lunga 600 metri e con uno strato di neve che supera i 6 metri di spessore, si utilizzano anche strumenti elettronici e sonde. Finora ogni tentativo di individuare dove i dispersi si trovano è stata vana. Si valuta l’ipotesi di portare in quota i mezzi meccanici come ruspe, bobcat, escavatori per scavare sotto la valanga profonda oltre 10 metri.
“Il problema è quello dello strato di neve alto perché quando si è verificata l’emergenza ha nevicato molto e oltre la slavina c’è stato un forte vento che ha accumulato sopra la slavina uno strato di neve molto alto che ha cancellato le tracce e questo rende più difficile la ricerca dei dispersi nella zona”, ha detto il dirigente della Protezione Civile Regionale Silvio Liberatore, al lavoro per il coordinamento dei soccorsi ai quattro escursionisti dispersi da domenica sulle montagne della Marsica.