Teramo. Confassociazioni Abruzzo presenta uno studio su “Ricerca e Innovazione” curato da Giuseppe Rapone

Teramo. Confassociazioni Abruzzo presenta uno studio su “Ricerca e Innovazione” curato da Giuseppe Rapone

(wn24)-Teramo – Con la presentazione alla Camera del nuovo Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Confassociazioni Abruzzo, branch regionale di Confassociazioni, ha realizzato uno studio dal titolo “Pensare le Infrastrutture per la Ricerca e l’Innovazione”.

L’elaborato, redatto dal Consigliere Giuseppe Rapone, mira ad analizzare l’attuale situazione del Paese per capire il legame esistente tra ricerca e impresa, così da delineare nuove prospettive di crescita e cambiamento per regioni come l’Abruzzo. “Da tempo ormai l’Europa ci sta chiedendo di accelerare sul fronte dell’innovazione. L’Abruzzo, grazie alle sue Università, Centri di Ricerca e un tessuto imprenditoriale che vanta settori all’avanguardia come il farmaceutico e l’automotive, ha sicuramente tutte le carte in regola per diventare un player importante a livello nazionale”, afferma il Presidente di Confassociazioni Abruzzo, Claudio Boffa. “Sappiamo già che il nuovo PNRR ha posto particolare attenzione ai temi dell’istruzione e della ricerca. In quanto organismo territoriale, ci sembra doveroso suggerire già da adesso le buone pratiche della ripartenza Abruzzese, mettendo a disposizione professionalità del calibro di Giuseppe Rapone”. Con un’esperienza ultratrentennale nel campo della consulenza aziendale, Rapone è titolare della Global Consulting, attiva nel management consulting per l’innovazione e lo sviluppo.   Lo studio, partendo da un’indagine preliminare sui principali meccanismi di diffusione e trasmissione di conoscenza verso le imprese, evidenzia come un territorio che vuole innovare dovrà, per forza di cose, non solo puntare sulle infrastrutture di ricerca, ma soprattutto sanare un profondo deficit culturale. Un deficit che porta ad instaurare delle barriere comunicative tra Università, Centri di Ricerca ed Imprese. Prendendo spunto da casi di eccellenza in Italia e in Europa, Rapone continua affermando che in Abruzzo ci sono tutte le premesse per provare a costruire un ecosistema regionale dell’innovazione. Ma un simile risultato è possibile solo attraverso la definizione di una nuova strategia industriale di sviluppo regionale che, avvalendosi del coinvolgimento attivo delle istituzioni, vada non solo a promuovere le infrastrutture di ricerca, ma sia soprattutto in grado di incrementare la capacità di produrre e trasferire conoscenza da parte di enti e centri per l’innovazione a favore delle imprese. “Il tema delle infrastrutture per la ricerca e il trasferimento di conoscenza è al centro dell’attuale dibattito politico ed economico. Lo stesso PNRR, nell’ultima bozza in circolazione, dedica un apposito capitolo a tale questione destinandovi risorse significative.” Commenta il Consigliere Rapone, aggiungendo: “Confassociazioni Abruzzo intende dare il proprio contributo di idee. Tra queste, la proposta di un Forum della Conoscenza da tenersi in ambito regionale e la costituzione di (stabili) Tavoli di confronto nei quali centri di ricerca e imprese possano discutere e approfondire le possibili applicazioni pratiche del trovato della ricerca”.     Lo studio è disponibile per il download al seguente link Pensare le Infrastrutture per la Ricerca e l’Innovazione.pdf

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