Marche. Dopo 25 anni la Cooperativa sociale Grafica&Infoservice rischia la chiusura. Appello alla Regione

Marche. Dopo 25 anni la Cooperativa sociale Grafica&Infoservice rischia la chiusura. Appello alla Regione

(wn24)-Monte San Vito(AN) – Dopo 25 anni di onorato lavoro fatto con professionalità e passione per persone appartenenti alle fasce deboli della comunità, la cooperativa Grafica & Infoservice lancia il suo ultimo grido d’allarme per avere un aiuto, prima della chiusura.

Grafica & Infoservice di Monte San Vito è una cooperativa sociale che nasce nel marzo 1995 per creare opportunità di lavoro a favore di persone con disabilità che ha dimostrato con successo che è possibile coniugare dignità e attenzione alla persona senza rinunciare a professionalità e competitività.

Nata e cresciuta come luogo per inserire nelle attività produttive persone con particolare difficoltà per formarle e orientarle al lavoro in percorsi mediati e protetti, oggi la sua storia più che venticinquennale potrebbe giungere al termine.

“La drammatica situazione che stiamo vivendo non è solo frutto della Pandemia, ma è dovuta all’insensibilità delle varie componenti istituzionali che governano il mondo del terzo settore marchigiano. – Ha spiegato il Presidente della Cooperativa Roberto Frullini– La nostra cooperativa ha sempre cercato di dare risposte a una delle parti più deboli della nostra realtà sociale inserendo nell’organico persone con disabilità, ma negli ultimi anni tutto ciò che il potere legislativo ha prodotto è stato quello di riempirsi e riempirci di promesse poi sistematicamente svanite nel nulla. Ci domandiamo perché un progetto avanzato come il Servizio d’Inserimento Lavorativo dopo anni di esistenza in cui si erano sviluppate professionalità, collaborazioni proficue con i servizi sanitari preposti, risultati soddisfacenti per gli utenti che lo utilizzano e supporto alle famiglie, sia stato dimenticato da tutti. La nostra realtà cooperativistica è una testimonianza di imprenditorialità sociale affidabile, professionale e capace di mettere in discussione abitudini e certezze, a vantaggio di un sistema di mercato concorrenziale a misura d’uomo. In una società complessa e competitiva la nostra sfida quotidiana è stata sempre quella di far parte del sistema economico-produttivo valorizzando i singoli talenti, certi che ogni persona è una risorsa inestimabile.

“Quello che chiediamo a gran voce –ha aggiunto Roberto Frullini – è di avere la possibilità di poter mettere in campo tutte le nostre conoscenze metodologiche, specialistiche e relazionali per ridare dignità a tutte le persone che in questo momento non hanno voce in capitolo e subiscono silenziosamente questa situazione. Perché non è possibile attivare la tanto acclamata co-progettazione pubblico-privato no profit, in modo che tutte le parti interessate possano presentare, in un tavolo di lavoro, le proprie capacità e competenze? Non cerchiamo nessuna forma di compassione, ma solo la possibilità di svolgere il nostro lavoro, attraverso la professionalità maturata in anni di lavoro al fianco dei servizi e del tessuto produttivo. Siamo consapevoli del valore del nostro lavoro e non abbiamo intenzione di permettere che venga messo in disparte. Tutti i percorsi attivati in questi anni sono la testimonianza di quanto sia importante, nell’assetto contemporaneo, la nostra presenza.

In questo momento difficile della nostra storia speriamo di trovare nuove forze da tutta la nostra comunità, siano istituzioni, aziende, enti del terzo settore e singole persone NOI CI SIAMO …… NON LASCIATECI SOLI”

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