Marche. Arriva la seconda fase del progetto didattico “Trac” nello specchio d’acqua del “Passetto” di Ancona

Marche. Arriva la seconda fase del progetto didattico “Trac” nello specchio d’acqua del “Passetto” di Ancona

(wn24)-Ancona –  Arriva alla seconda fase del progetto “Trac” per portare ad Ancona una installazione nello specchio d’acqua antistante il Passetto.

La Giunta Comunale ha approvato la seconda fase del Workshop #2 Sea, che regalerà ad Ancona un’installazione temporanea in mare di Trac – Tresoldi Academy: un progetto didattico nato per volontà di Edoardo Tresoldi e Yac – Young architects competitions, frutto della collaborazione con una rete di partner locali: Cantiere delle Marche, Fondo Mole Vanvitelliana, CNR-IRBIM e Tonidigrigio.
La prima fase ha visto 15 giovani partecipanti, selezionati con un bando di Trac, lavorare sotto la direzione artistica di Tresoldi in collaborazione con l’artista marchigiano Oliviero Fiorenzi dal 7 al 18 giugno 2021. L’opera è stata realizzata nel Cantiere delle Marche, frutto della relazione tra artisti, partecipanti, professionisti e maestranze di Cdm. La seconda fase di Sea prevede la richiesta, da parte del Comune, dell’utilizzo temporaneo di uno specchio d’acqua nell’area antistante il Passetto. L’opera dal titolo Meda, una torre campanaria con una scultura cinetica realizzata da Fiorenzi, chiede di abitare il mare di Ancona per un periodo di circa quattro mesi. La richiesta partirà dal Comune e la Capitaneria di Porto dovrà approvare gli elaborati per concedere lo spazio.
    “La cosa più formidabile di questo progetto – afferma l’assessore alla Cultura Paolo Marasca – è il territorio. La Mole, come polo culturale pubblico, Cnr-Irbim, come ente di ricerca, Cantiere delle Marche, come eccellenza produttiva privata, Tonidigrigio come professionisti del settore comunicativo, hanno stretto un patto e reso possibile, così, un evento straordinario. Il territorio si è messo nelle condizioni di invitare un artista di notorietà internazionale, di dialogare con lui, – spiega – riflettere sulla città e sul suo destino, coinvolgere 15 giovani. Questo significa una cosa: quando le forze di una città si uniscono, quando il privato, il pubblico e la ricerca si confondono in un solo progetto, questo diventa possibile ed entusiasmante. Può accadere anche ad Ancona”.

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