Terremoto in Turchia: tre abruzzesi salvi per miracolo. Immagini molto vicine a quelle viste a L’Aquila

Terremoto in Turchia: tre abruzzesi salvi per miracolo. Immagini molto vicine a quelle viste a L’Aquila

(wn24)-Redazione – Il terribile terremoto in Turchia e Siria, dove sono state già contate oltre cinquemila morti e e migliaia di feriti, riporta fedelmente le immagini già viste nel terremoto de L’Aquila.

 In questa ottica non potevano mancare il coinvolgimento di tre abruzzesi, quando alle 4,20 di lunedì notte, le 2 e 20 ora italiana, Davide Tini, 24 anni, di Silvi Marina, Luigi Di Giovanni, 50 anni, di Pescara e Antonio Torelli, 44 anni di Miglianico, dipendenti dell’azienda abruzzese Diatec Andritz, di Collecorvino, sono stati sorpresi nel sonno dal devastante terremoto con epicentro a Ekimozu. 

Alloggiavano all’hotel Dedeman di Gaziantep dal 9 gennaio scorso, in viaggio di lavoro in Turchia, dove stavano montando un macchinario per la produzione di pannolini per neonati. «Siamo scioccati, ma salvi», le poche parole pronunciate da Davide Tini, «anche se le scosse proseguono a ritmo serrato. È buio e siamo tutti riuniti nella hall dell’hotel, dove trascorreremo un’altra notte di terrore».

Un terremoto devastante, solo per dare un’idea, molto più forte di quello di Amatrice del 2016, più forte anche di quello del 2009 a L’Aquila e 30 volte più forte di quello dell’Irpinia del 1980. Questo in termini di energia liberata. Non volendo assolutamente offendere la memoria ed il dolore di quanti hanno avuto gravi perdite a causa del terremoto. Un sisma che, per alcune ore, ha fatto scattare anche l’allerta tsunami perché si sono osservare anomalie nel livello del mare in tre punti. In Italia era previsto l’arrivo di un’onda di tsunami nelle zone sud est ma fortunatamente l’allerta è rientrata.

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