Pescara. Operazione “Drug Market”; scoperto con tre kg di droga in casa, arrestato dalla Guardia di Finanza

Pescara. Operazione “Drug Market”; scoperto con tre kg di droga in casa, arrestato dalla Guardia di Finanza

(wn24)-Pescara – E’ stato un blitz controllato e pianificato dalla Guardia di Finanza, presso l’abitazione di una persona già con precedenti dove i finanzieri del Comando Provinciale di Pescara hanno trovato 98 ovuli e 24 panetti di hashish del peso di circa 3 kg, nascosti ne terrazzo dell’abitazione.

L’attività info-investigativa di iniziativa della sezione mobile del Nucleo di Polizia Economico-finanziaria è stata condotta nell’ambito del piano d’azione “Drug Market” contro il traffico di sostanze stupefacenti ed è stata attuata con la tecnica di OCP (osservazione, controllo e pedinamento), ha portato a stringere il cerchio attorno ai due uomini, padre e figlio, pusher già noti alle Forze dell’Ordine per precedenti nel traffico di droga.

Raggiunto dalle Fiamme Gialle infatti, il 59enne, in casa alla presenza del figlio 28enne, ha subito consegnato spontaneamente mezzo panetto di hashish di 40 grammi.
In seguito, sono state avviate le perquisizioni dell’auto e quelle personali e domiciliari, durante le quali, grazie all’ausilio delle unità cinofile e, in particolare, del cane DAFIL, ben occultate nella tettoia del terrazzo esterno, sono state rinvenute le dosi preconfezionate di droga, dal valore di mercato di oltre 10.000 euro. Mentre all’interno di una mensola, vicino il frigorifero, è stato ritrovato un bilancino di precisione per la pesatura. Tutto immediatamente sottoposto a sequestro.

Il padre, che già era stato arrestato in flagranza per traffico di sostanze stupefacenti dalla squadra mobile della Polizia di Stato durante le vacanze di Natale, era appena uscito di prigione per la revoca della custodia cautelare in carcere. All’uomo, che si è assunto la piena responsabilità del fatto discolpando il ragazzo, i finanzieri hanno di nuovo contestato il reato di detenzione illecita di droga ai fini di spaccio. Per il pusher quindi, sono scattate le manette e l’ennesima traduzione nel carcere di Pescara.

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