Chieti. Un Consiglio comunale ad alta tensione approva i dissesto economico

Chieti. Un Consiglio comunale ad alta tensione approva i dissesto economico

(wn24)-Chieti – Il Sindaco Ferrara, come era prevedibile, si è vestito di nuovo con le scarpe da tennis,per respingere tutte le accuse che sono arrivate dai banchi dell’opposizione. Così respinge con molta veemenza ogni addebito rispetto aquello detto dalla consigliere di Fratelli d’Italia, Carla Di Biase. In quella occasione, il Sindaco Ferrara fa una veloce, ma significativa precisazione:” Coloro che mi conoscono sanno che sono abbastanza accomodante, ma sanno anche che quando la misura è colma divento pericoloso”.

La differenza principale tra la vecchia e la nuova amministrazione è che prima il dissesto finanziario del Comune di Chieti veniva taciuto come se non esistesse, mentre ora lo si è reso trasparente per combatterlo a viso aperto. Ma questa è solo una delle rivendicazioni della maggioranza, diciamo una specie di biglietto da visita che ieri ha accompagnato la delibera sul dissesto finanziario approvata dall’assemblea consigliare con 19 voti. La seduta, iniziata civilmente, si è conclusa in maniera scomposta: una bagarre ingiustificata secondo il primo cittadino, che sottolinea ancora una volta come il “debito certificato da 78 milioni di euro si sia accumulato a partire dal lontano 2012”, per cui si sarebbe aspettato almeno una condivisione educata dell’onere.

Il Sindaco respinge ogni addebito e anzi rintuzza pesantemente la consigliera di Fratelli d’Italia Carla Di Biase che ieri ha contribuito in prima persona ad accendere la querelle con il sindaco Ferrara e con il vice De Cesare. Insomma, maggioranza e opposizione non se le mandano  a dire, la prima sgravandosi di gran parte della “colpa”, la seconda ricordando invece le responsabilità dell’attuale amministrazione, evocando anche nella recente sentenza della Corte dei conti. Sullo sfondo c’è sempre il totem della Teateservizi, faccenda per la cui risoluzione si sono messe in campo scelte insufficienti o inutili, coraggiose o cieche a seconda dei punti di vista.

“Io credo che chi si aspetta una condivisione non fa 2 ore prima del consiglio una conferenza stampa scaricando le responsabilità e nascondendosi dietro la cultura dell’alibi. Ieri è stata scritta la pagina più buia della storia di questa città dal 93 ad oggi e questa pagina porta la firma di Diego Ferrara e della sua giunta. La delibera di dissesto arriva dopo la prescrizione della Corte dei conti con cui il giudice istruttore ha valutato l’operato di questa amministrazione, riservandosi di valutare il pregresso. Il sindaco piuttosto potrebbe operare per la riduzione volontaria del 30% del compenso, ma capisco che quando si toccano le tasche…”: così Di Biase.

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