Roseto. Grande stop all’operato della Giunta Nugnes: la variante al PRG bocciata dalla Soprintendenza de L’Aquila e Teramo 

Roseto. Grande stop all’operato della Giunta Nugnes: la variante al PRG bocciata dalla Soprintendenza de L’Aquila e Teramo 

(wn24)-Roseto – Dopo le proteste e la nascita di “SOS urbanistica”un’apposito comitato politicamente trasversale contro la variante parziale del Piano Regolatore Generale, questa mattina nel corso di una conferenza stampa presso il Lido Celommi, presente gran parte del gotha della politica rosetana ( ex parlamentare Tommaso Ginoble, l’ex Sindaco Angelozzi, l’ex Assessore Di Sante, i verdi Mazzoni e l’Avvocato Celommi, La consigliere Ciancaione, Marco Borgatti Presidente delle Guide del Borsacchio, esponenti di Fratelli d’Italia e del M5S e financo la Consigliere comunale di maggioranza con deleghe, Simona Di Felice), è stata annunciato il risultato del ricorso presentato alla soprintendeza  che ha detto NO alla variante parziale che prevede un’inversione delle nuove costruzioni fino ad un’altezza massima di 10metri e 50.

Un motivato ed articolato parere negativo circa l’approvazione della variante stessa, ritenendola incompatibile con gli interessi pubblici coinvolti. In particolare, al centro della questione che ha accesso il dibattito c’è la volontà della Giunta Nugnes di voler concedere un implemento all’altezza degli immobili presenti sul litorale rosetano. Quindi con tale parere la Soprintendenza ha posto fine all’iter di approvazione della variante sulle “altezze e chiusura portici”, una decisione questa che secondo le associazioni scese in campo per dire no alla variante permetterà di salvaguardare il territorio, il paesaggio e la popolazione di Roseto.

Ovvio che adesso si parla di immediato ritiro della variante di fronte ad un risultato così importante da parte delle nuove formazioni politiche di opposizione.Ma una riflessione è inevitabile non solo esternamente, ma anchre internamente alla maggioranza della Giunta Nugnes che, pare, sia molto divisa sull’argomento PRG. Anche gli elettori che hanno considerato “la svolta” un fatto politico nuovo e serio, ora si chiedono se è proprio così. Dall’operato sembra una fotocopia tra la Giunta Nugnes e la leader dell’attuale governo nazionale: realizzare una volta al “comando” esattamente al contrario di quello che si è detto in campagna elettorale. Un esempio per tutti: bisognerebbe rileggere cosa diceva Nugnes e gli amici di “merende” a proposito delle strisce blu e cosi tutti capiscono che l’eventuale “sfogo” che sicuramente parleranno i protagonisti della maggioranaìza che amministra Roseto, non rispecchia per nulla gli umori degli elettori che invece hanno riposto nella “svolta” un momento di reale cambiamento e mai si aspettavano che “uomini e donne di chiesa” amministravano una cittadina complessa come Roseto,parlando solo di piano regolatore, business e programmi “altezzosi”.

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