A Case di Trento di Giulianova si costruisce un traliccio per la telefonia: protesta dei cittadini. Nasce un comitato civico

 A Case di Trento di Giulianova si costruisce un traliccio per la telefonia: protesta dei cittadini. Nasce un comitato civico

(wn24)-Giulianova(TE) – E’ nato un comitato civico per far si che i lavori per la nuova antenna per la telefonia mobile a Case di Trento vengano interrotti. Case di Trento  è una frazione del Comune di Giulianova, considerato un piccolo Borgo lungo la strada che collega Giulianova al Convento di Mosciano Sant’Angelo. A costituire il Comitato molti residenti del posto, che, nella sera di lunedì 17 luglio scorso, hanno siglato la nascita del gruppo dal nome “ Comitato Case di Trento contro l’antenna “.

Presidente è stato nominato Antonio D’Elpidio e vicepresidente  Fabio D’Ascanio. “ la cosa sconcertante – dichiara Antonio D’Elpidio a nome del Comitato – è che ci siamo ritrovati una bella mattina le ruspe che sbancavano il terreno per un plinto, per un palo della telefonia mobile,  senza che i residenti venissero informati “. Secondo quanto emerge da un sopralluogo l’antenna sarebbe istallata a pochi metri dalle case, circa dai 5 agli 8 metri e i residenti temono che l’irradiazione possa creare gravi danni alla salute, proprio per la vicinanza e per le frequenze irradiate dal nuovo sistema 5G. E’ stato dato l’incarico ad un legale per il contenzioso che sicuramente nascerà a breve ed è stato contattato un tecnico esperto degli impianti per redigere una relazione tecnica.

“ Siamo tutti uniti nel dire NO all’ antenna – ha dichiarato Fabio D’Ascanio – la nostra è una comunità che ha scelto di vivere in campagna, molti di noi nelle case dei nonni e dei genitori, il nostro è un piccolo agglomerato di abitazioni, che interesse ha una compagnia telefonica? forse perché nelle vicinanze c’è l’Autostrada A14? Be! potevano istallarla li e lasciarci in pace “. Ovviamente si sino sviluppate polemiche con il proprietario del fondo che ha affittato lo spazio al gestore di telefonia mobile. Il Comitato si è attivato subito, chiedendo al Comune di Giulianova, al Sindaco, agli assessori e agli uffici competenti, di chiarire la questione e soprattutto se il progetto è perfettamente in regola con tutte le normative.

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